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Lorenzo D’Errico arrestato: è accusato di aver ucciso il padre, gli appelli e la difesa a Chi l’ha visto

Aveva anche lanciato un appello in televisione a Chi l’ha visto per difendersi da accuse e sospetti nei suoi confronti. Il 35enne Lorenzo D’Errico è stato arrestato con l’accusa di aver ucciso il padre, il 65enne Carmine D’Errico. Il pensionato era scomparso dall’abitazione di via della Libertà 22 a Cusano Milanino lo scorso 30 dicembre. A denunciarne la sparizione era stato proprio il figlio.

Carmine D’Errico era scomparso il 30 dicembre, i resti ritrovati carbonizzati a Cerro Maggiore il 21 gennaio

La svolta dopo l’esame del DNA del corpo ritrovato a Cerro Maggiore il 21 gennaio. Resti carbonizzati trovati nel Brenta che sembravano inizialmente non aver nessun collegamento con la scomparsa di Carmine D’Errico. Si era, infatti, ipotizzato ad una vittima di un regolamento di conti tra bande criminali. Alla fine è emerso un’altra terribile verità. Secondo il pm Franco Macchia, della Procura di Monza, sarebbe stato il figlio ad uccidere l’ex elettricista, a nascondere il suo cadavere nell’area dismessa di Cerro prima di dargli fuoco nel tentativo di renderlo irriconoscibile.

A Chi l’ha visto aveva respinto sospetti e accuse

A Chi l’ha visto aveva dichiarato di averlo visto l’ultima volta alle 20:30 del 30 dicembre quando Carmine D’Errico sarebbe uscito per andare ad acquistare una pizza mentre lui stava giocando a biliardo con gli amici. “Al ritorno ho trovato la porta chiusa e non l’ho svegliato, il giorno di San Silvestro non c’erano più tracce di lui. É scomparso un pigiama, uno spazzolino ed un paio di ciabatte”. Agli inquirenti aveva paventato una doppia vita del papà. L’auto della vittima è stata trovata a 350 metri da casa il 6 gennaio. A Chi l’ha visto? ha raccontato che durante le ricerche ha ritrovato in garage ‘una pistola carica e 50 colpi’, arma che il padre ufficialmente non poteva detenere perché privo del porto d’armi. 

Il pappagallo affidato allo zio: ‘Non è vero che me ne sono liberato’

Nel frattempo aveva provveduto a consegnare l’amato pappagallo del papà allo zio. Durante il programma condotto da Federica Sciarelli ha spiegato di averlo fatto perché sporcava e lui è un maniaco della pulizia. “Se glielo ho regalato io a mio padre quel pappagallo. L’ho trovato io. Dicono che me ne sono liberato? È stato mio zio a offrirsi, tanto che adesso il pappagallo neppure c’è più. Gli è scappato”.

Il giovane avrebbe smontato anche l’acquario che Carmine D’Errico curava meticolosamente. Una serie di indizi che hanno fatto stringere il cerchio su Lorenzo D’Errico che aveva un rapporto conflittuale con il genitore per dissidi legati alla convivenza nella villetta di Cusano dove padre e figlio abitavano soli dopo la morte della madre. Secondo una persona vicino alla famiglia il 65enne era gravemente malato.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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