Decarlos Brown Jr ha accoltellato e ucciso Iryna ZarutskaDecarlos Brown Jr ha accoltellato e ucciso Iryna Zarutska

Il 34enne rischia la pena di morte per l’orrendo omicidio della giovane ucraina

Il 22 agosto 2025 rimarrà una data indelebile nella memoria della città: la giovane rifugiata ucraina Iryna Zarutska, 23 anni, è stata accoltellata a morte su un vagone della metropolitana leggera Lynx Blue Line. Mercoledì scorso, Decarlos Brown Jr., 34 anni, è stato formalmente incriminato da una giuria federale con accuse che potrebbero costargli la pena di morte.

Chi è Decarlos Brown Jr. e perché la giustizia federale lo incrimina?

Brown, descritto nell’atto d’accusa come un individuo che ha agito con “sconsiderato disprezzo per la vita umana”, è ora sotto la lente della giustizia federale per violenza su un trasportatore ferroviario e su un sistema di trasporto di massa, che ha causato la morte. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza mostrano la scena agghiacciante: Zarutska intenta a usare il telefono mentre Brown, con felpa rossa, estrae un coltellino tascabile e la accoltella. Il video, sconvolgente e virale, ha scosso l’intera comunità.

I dettagli agghiaccianti del delitto sulla metropolitana leggera

La polizia ha trovato Zarutska in una pozza di sangue, con ferite al collo e al ginocchio. Brown è stato arrestato sul posto, e l’arma del delitto, un coltellino, è stata recuperata dagli investigatori. L’uomo era già noto alle forze dell’ordine, con almeno 14 precedenti tra aggressione, possesso di armi, rapina e furto risalenti al 2007. La madre ha dichiarato che soffriva di schizofrenia, convinto che qualcuno gli stesse “rimuovendo il chip dal cervello” per controllarlo.

Il caso ha suscitato immediatamente un dibattito politico nazionale. Il presidente Trump ha chiesto pubblicamente la pena di morte per Brown, definendolo un “animale” e sottolineando l’atrocità del crimine.

Reazioni politiche e legge “Iryna”: la pena capitale al centro del dibattito

Parallelamente, l’Assemblea generale della Carolina del Nord ha approvato la cosiddetta “Legge Iryna”, firmata il 3 ottobre dal governatore Josh Stein, che accelera i processi per crimini passibili della pena capitale, abolendo le cauzioni senza contanti e prevedendo anche possibili modalità di esecuzione alternative, tra cui la fucilazione, sebbene l’iniezione letale rimanga il metodo ufficiale.

Questo delitto non è solo un crimine efferato, ma un simbolo della vulnerabilità dei rifugiati e della necessità di un sistema di sicurezza urbana più efficace. Le autorità continuano le indagini per garantire che la giustizia faccia il suo corso, mentre la comunità di Charlotte si stringe attorno alla memoria di Iryna, giovane in cerca di pace e sicurezza negli Stati Uniti.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *