Enrico MentanaEnrico Mentana

Saviano e Gratteri arrivano, novità Pinuccio di Striscia nell’inchiesta

La7 non si ferma. Dopo aver chiuso la stagione migliore della sua storia, con oltre 1 milione e 200 mila spettatori medi e una crescita del 9%, la rete guidata da Andrea Salerno rilancia su tutta la linea: più informazione, più prime serate civili, meno intrattenimento da palinsesto commerciale. Urbano Cairo lo dice chiaro: “Con quello che facciamo, meriteremmo una quota di canone. Offriamo un servizio pubblico alternativo, libero e di qualità”.

Mentana resta e “può fare tutto”: anche un Letterman show

Il perno resta Enrico Mentana, che festeggia 15 anni alla guida del TgLa7 e delle sue iconiche #maratonementana. Cairo lo conferma senza esitazioni per il dopo-2026: “Mentana sa che qui ha stima assoluta. Gli disegnerei addosso anche un talk alla Letterman, ma lascio decidere lui. È un talento: può fare tutto”. Nessun addio all’orizzonte, anzi. La stella della rete resta più che mai salda.

Saviano, Gratteri, Mauro e Gifuni: la nuova squadra dell’approfondimento

Accanto ai volti storici, La7 schiera una squadra nuova, civile e potente: Roberto Saviano debutta in prima serata con “La giusta distanza”, sei puntate tra mafia e giornalismo, boss e vittime. Accanto a lui, Nicola Gratteri, in speciali sulla giustizia, e Ezio Mauro, con due grandi monografie su Putin e Papa Francesco.

Fabrizio Gifuni racconterà con Gherardo Colombo la storia della Loggia P2, in una serata-evento tra teatro e cronaca nera. Massimo Gramellini continuerà a chiudere la settimana con “In altre parole”, mentre Gerardo Greco entra nel team di Omnibus.

Arriva anche Pinuccio: “Prove d’inchiesta” sperimenta lo stile satirico

In via sperimentale debutta anche Pinuccio, volto noto di Striscia la Notizia, alias di Alessio Giannone. Il suo nuovo format si chiamerà “Prove d’inchiesta” e mescolerà il linguaggio satirico con temi sociali e indagini civili. Uno spazio innovativo che potrebbe trasformarsi in presenza fissa.

Stop a game show e sport, spazio alla musica?

Sul fronte dell’intrattenimento leggero si cambia rotta. Dopo il flop di Famiglie d’Italia con Flavio Insinna, i game show escono dal palinsesto. Anche l’ipotesi di un programma sportivo viene congelata: i diritti tv costano troppo. Ma la musica potrebbe diventare un terreno da esplorare: “Con Salerno ci stiamo ragionando”, conferma Cairo.

Numeri da generalista di élite

I numeri premiano la strategia: 10 milioni di contatti al giorno, 24 milioni a settimana, 37 milioni al mese, tra tv lineare e digitale (esclusa connected tv). La raccolta pubblicitaria cresce del 5% nel primo semestre 2025, grazie al posizionamento su un target ad alto potere d’acquisto.

“La7 è una rete libera – sottolinea Salerno –. Ha attraversato governi di ogni colore, restando sempre indipendente. Non cerchiamo etichette: parliamo a chi vuole capire, non solo guardare”.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *