Alessia VillaniAlessia Villani

Fanno discutere le rivelazioni di Alessia Villani a Quarta Repubblica

Alessia Villani, storica amica delle gemelle Cappa, è riapparsa pubblicamente in una recente intervista concessa a Quarta Repubblica, il programma condotto da Nicola Porro su Rete 4. Il motivo? Riconoscersi in un articolo de L’Unità del 22 agosto 2007, tornato virale negli ultimi giorni. Allora veniva citata solo come “A.”, oggi rivendica la propria identità e rilancia una dichiarazione che potrebbe gettare nuova luce sul delitto di Garlasco, avvenuto il 13 agosto 2007.


‘Mi disse di aver visto Chiara alle 11’

Villani, nella testimonianza raccolta dai media all’epoca, raccontava di aver ricevuto un messaggio da Stefania Cappa, cugina di Chiara Poggi, che la informava sconvolta della morte della ragazza. Poche ore dopo la contattò telefonicamente e, tra le varie cose, Stefania le avrebbe confidato di aver visto Chiara l’ultima volta alle 11.

“Sul momento non ci ho fatto molto caso – disse all’epoca – ma poi vidi i telegiornali e mi resi conto che quella era proprio l’ora dell’omicidio. Sono sicura di quello che mi ha detto. Magari si è solo confusa, ma è quello che mi ha detto”.


Nessun contatto con gli inquirenti in 18 anni

Una delle rivelazioni più sorprendenti di Villani è il fatto che, nonostante la rilevanza della sua affermazione, non fu mai ascoltata dagli investigatori.

“Pensavo: stanno controllando le celle, se serve mi cercheranno. Ma non mi ha mai contattato nessuno”.

Un dettaglio rimasto sepolto per quasi due decenni, che ora torna in primo piano mentre il caso Poggi viene riaperto per nuove valutazioni.


“Io, le Cappa e quel legame inscindibile”

Il rapporto tra Alessia e le sorelle Cappa era stretto:

“Ci conosciamo dalla scuola materna. Eravamo inseparabili, ci chiamavano le tre gemelle. Nel 2007 Stefania era in difficoltà, cercava conforto ovunque. Garlasco per loro era sempre stato un posto troppo piccolo”.

Nel ricordo di Alessia, quella telefonata arrivò la sera dell’interrogatorio di Stefania, l’11 agosto, e fu lì che la frase sull’orario venne pronunciata.


Una testimonianza dimenticata che torna centrale

La frase chiave – “Io l’ho vista questa mattina alle 11” – riportata a pochi giorni dal delitto, acquista oggi un significato diverso. A distanza di anni, Villani riflette con lucidità:

“Avevo 23 anni. Non ho fatto collegamenti inquietanti, ingenuamente. Ma se l’ho detta allora, significa che lei me lo ha detto davvero”.

Esternazioni che hanno acceso un nuovo dibattito sui social. “Lavora in uno studio legale e anziché andare dai carabinieri a raccontare tutto se lo tiene lì per 18 anni e lo racconta a Rete 4” – le perplessità sollevate da Selvaggia Lucarelli in Stories.

La Cassazione rigetta il ricorso della Procura, Stasi resta in semilibertà

Nel frattempo la Cassazione ha rigettato il ricorso della Procura Generale presso la corte d’Appello di Milano contro l’ordinanza del 9 aprile scorso che concedeva il beneficio della semilibertà ad Alberto Stasi, condannato in via definitiva per la morte di Chiara Poggi. Di conseguenza Stasi potrà continuare ad andare a lavoro con i mezzi che ritiene più opportuno e recarsi in un bar o in un ristorante per pranzare senza problemi. La serata dovrà rientrare nel carcere di Bollate.

Stasi dovrà però rispettare anche dei precetti. Non potrà bere alcolici, fumare, assumere droghe. Inoltre, non potrà frequentare pregiudicati e non potrà avere con sé armi. Dovrà avvertire il carcere se avesse bisogno di un ricovero urgente al pronto soccorso o di un intervento dell’ambulanza. “Sono felicemente frastornato” – ha riferito Stasi dopo la decisione della Cassazione.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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