Sigfrido Ranucci era rientrato a casa pochi istanti prima dell'esplosioneSigfrido Ranucci era rientrato a casa pochi istanti prima dell'esplosione

Auto distrutte davanti alla casa del conduttore di Report a Campo Ascolano

Paura e sconcerto nella serata di mercoledì 16 ottobre 2025 a Campo Ascolano, località costiera nel comune di Pomezia, alle porte di Roma. Intorno alle 22:00 , un ordigno è esploso sotto l’auto del giornalista e conduttore televisivo Sigfrido Ranucci, volto storico della trasmissione Report in onda su Rai 3.

L’esplosione è stata così violenta da distruggere completamente la vettura di Ranucci e quella della figlia, parcheggiate una accanto all’altra davanti all’abitazione. I vetri delle finestre sono andati in frantumi e parte della recinzione è stata divelta.
Sul luogo si è sprigionato un boato udito a centinaia di metri di distanza, che ha allarmato i residenti della zona.

Per fortuna, nessuno è rimasto ferito. La figlia del conduttore era passata a casa appena mezz’ora prima dell’esplosione, mentre Ranucci si trovava all’interno dell’abitazione.


Le indagini a Pomezia: carabinieri, Digos e artificieri al lavoro

Immediatamente dopo la deflagrazione sono intervenuti i carabinieri del Nucleo Investigativo di Frascati, la Digos, gli artificieri e i vigili del fuoco di Pomezia.
Gli investigatori hanno eseguito i rilievi tecnici, delimitando l’area e acquisendo i filmati delle telecamere di sorveglianza installate nelle strade adiacenti.

La Procura di Velletri ha aperto un fascicolo per chiarire la natura e la provenienza dell’ordigno, mentre il Prefetto di Roma è stato immediatamente informato.
Secondo i primi accertamenti, la potenza dell’esplosione è stata tale da poter “uccidere chiunque fosse passato in quel momento”, come riportato in un post ufficiale pubblicato sui profili social di Report. “Un ordigno rudimentale di un chilo realizzato con i fuochi pirotecnici”.


Le parole di Sigfrido Ranucci: “Forse non è una coincidenza con le nuove inchieste di Report”

Il giornalista ha raccontato a Corriere della Sera di essere scosso ma lucido:

“Potrebbe non essere una coincidenza il fatto che pochi giorni fa ho annunciato i temi delle nuove puntate di Report. Per fortuna nessuna si è fatto male. Ero rientrato da poco. Venti minuti prima è passata mia figlia e poi io e successivamente sarebbe arrivato mio figlio”.

Ranucci, che tornerà in onda su Rai 3 il 26 ottobre, ha spiegato di voler sporgere formale denuncia e di non voler fermarsi:

“Non so ancora dare una chiave di lettura, ma negli ultimi mesi sono accaduti episodi strani. Un anno fa trovammo due proiettili di P38 fuori casa. Poi vari tentativi di delegittimazione. Ora questo”.

Il conduttore ha precisato che non aveva mai reso pubblici quei segnali per tutelare la famiglia, ma che l’esplosione sotto casa rappresenta un punto di non ritorno.


Un messaggio intimidatorio contro un giornalismo scomodo

Sigfrido Ranucci è tra i giornalisti più esposti e seguiti del servizio pubblico, noto per le inchieste di Report che toccano temi sensibili — dalla corruzione ai poteri economici, fino alle infiltrazioni criminali.
L’attentato di Pomezia si inserisce in un contesto di crescenti pressioni e minacce verso chi pratica informazione d’inchiesta in Italia.

Negli ultimi anni, Ranucci aveva già ricevuto intimidazioni e messaggi anonimi, tutti denunciati.
L’episodio di Campo Ascolano, tuttavia, rappresenta un salto di qualità inquietante, che le forze dell’ordine considerano potenzialmente legato all’attività professionale del giornalista.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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