Il 32enne era seduto su una panchina quando è stato aggreditoIl 32enne era seduto su una panchina quando è stato aggredito

Il pilota dell’Aeronautica era seduto su una panchina quando è stato accoltellato

Un pomeriggio di ordinaria tranquillità a Fiorenzuola d’Arda, lungo la via Lungo Arda, si è trasformato in un incubo. Erano circa le 17 di domenica 26 ottobre quando un uomo di 32 anni, originario di Como e pilota dell’Aeronautica militare di stanza in Veneto, è stato accoltellato mentre era seduto su una panchina in un quartiere residenziale.

Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri, la vittima è stata colpita da una decina di fendenti al collo e all’addome. Sul posto sono subito intervenuti l’auto infermieristica dell’ospedale di Fiorenzuola, un’ambulanza della Pubblica Assistenza Valdarda e l’elisoccorso di Parma, che ha trasferito d’urgenza il ferito all’ospedale Maggiore, dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico.


Chi è la vittima e perché è stata aggredita

Il 32enne, residente a Como ma di stanza in Veneto, era seduto in piena calma quando sarebbe stato raggiunto dall’ex compagno della sua fidanzata. L’aggressore, un cittadino ucraino, avrebbe agito per motivi passionali, al culmine di una lite o di una gelosia intensa. Secondo quanto ricostruito, il presunto aggressore ha lasciato il coltello a terra dopo aver colpito la vittima. Il pilota dell’Aeronautica ha subito una grave perdita di sangue e le sue condizioni sono state giudicate critiche dai soccorritori.


L’aggressore si è dato fuoco in auto

Dopo l’accoltellamento, l’uomo si è dato alla fuga a bordo di un’auto, dirigendosi verso Alseno, lungo la strada provinciale che collega Fiorenzuola a Castellarquato. In una zona isolata di Lusurasco, ha fermato il veicolo, è rimasto all’interno e si è tolto la vita appiccando il fuoco alla vettura. Il corpo dell’uomo è stato trovato carbonizzato nell’abitacolo dai vigili del fuoco del distaccamento di Fiorenzuola. Solo le analisi autoptiche potranno confermare definitivamente la sua identità, anche se gli investigatori ritengono che si tratti dell’ex compagno della fidanzata della vittima.


I rilievi

I carabinieri del Nucleo Radiomobile di Fiorenzuola hanno avviato accertamenti su entrambe le vicende: l’aggressione e il ritrovamento della salma carbonizzata. Le indagini puntano a confermare l’identità dell’aggressore e a ricostruire con precisione la dinamica dei fatti. Il coltello utilizzato nell’accoltellamento è stato sequestrato dai militari, mentre le autorità stanno raccogliendo testimonianze di chi ha assistito all’aggressione e segnalazioni dei residenti.


Qual è il quadro sanitario della vittima?

Il 32enne ferito è stato trasportato immediatamente con l’elisoccorso al Maggiore di Parma. Le sue condizioni sono gravi, ma sotto stretto monitoraggio medico. L’intervento chirurgico ha permesso di stabilizzarlo, anche se le ferite multiple al collo e all’addome richiederanno ulteriori cure e monitoraggi nelle prossime ore.


Le ipotesi degli investigatori

L’ipotesi principale è che l’aggressione sia stata causata da motivi passionali legati alla relazione sentimentale della vittima. Il fatto che l’ex compagno della fidanzata si sia dato fuoco dopo l’accoltellamento confermerebbe un gesto estremo dettato dalla disperazione o dalla gelosia. Gli inquirenti non escludono altre piste e proseguiranno con analisi scientifiche, accertamenti tecnici sull’auto e l’autopsia sul corpo carbonizzato per avere certezze.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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