Tredicenne costretto a vivere in una scatola chiusa con un catenaccio: arrestati i genitori in Florida

Una coppia è stata arrestata negli Stati Uniti per aver costretto il figlio adottivo a vivere in una scatola per cinque anni con un secchio in cui fare pipì. Tracy e Timothy Ferriter sono accusati di aver vessato psicologicamente e fisicamente il tredicenne tenendolo rinchiuso all’interno della scatola situata nel loro garage da quando lo hanno adottato nel 2017. Il dramma è emerso dopo che il ragazzo, disperato e psicologicamente provato, si è allontanato da scuola ed è stata presentata una denuncia di scomparsa.

Tracy e Timothy Ferriter rinchiudevano il figlio in una scatola con un materasso e un secchio per fare pipì

Il giovane ha detto alla polizia di essere stato persino “sbattuto contro un muro per il collo” e sculacciato con una cintura e una corda dai genitori, residenti in Florida (Stati Uniti). Secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine la coppia ha installato una telecamera spia all’interno della scatola e ha montato un catenaccio e un interruttore della luce all’esterno. Il tredicenne è stato tenuto in isolamento con solo un materasso e un secchio e veniva liberato per andare a scuola. Appena rientrava veniva rinchiuso nella scatola.

Il dramma è emerso dopo la fuga da scuola del 13enne, alla polizia ha chiesto di arrestarlo: ‘Meglio il carcere’

Il 28 gennaio la polizia ha tratto in arresto la coppia dopo aver appreso delle condizioni di vita alle quali era costretto il ragazzo. Agli investigatori ha detto di essere stato rinchiuso fino a 18 ore al giorno e che è scappato di casa “perché sento che nessuno mi ama”. ‘L’adolescente è arrivato ad implorare la polizia di arrestarlo: “Preferisco essere in prigione piuttosto che tornare a casa”.

Gli altri figli della coppia, incluso un bimbo di due anni, sono stati presi in custodia. Tracy e Timothy Ferriter devono rispondere di abusi sui minori aggravati e reclusione forzata. Sono detenuti nella prigione della contea di Palm Beach.