Attesa tra piazza San Pietro e la Cappella Sistina: quattro nuovi scrutini tra mattina e pomeriggio
Dopo oltre tre ore dallo “extra omnes” e dalla chiusura delle porte della Cappella Sistina, è calata la prima fumata nera (durata quasi 6 minuti) del Conclave: i cardinali non hanno ancora raggiunto un’intesa sul nome del prossimo Pontefice. Un gabbiano è rimasto a lungo appollaiato sul comignolo, simbolo silenzioso di questa attesa estenuante.
Le procedure riprenderanno domani con quattro votazioni: due al mattino (ore 10:30 e 12:30) e due al pomeriggio (ore 17 e 20). Solo allora sapremo se ci sarà finalmente la fumata bianca, che indicherà l’elezione del successore di Papa Francesco.
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— Vatican News (@vaticannews_it) May 7, 2025
Tra attesa e speranza in piazza San Pietro
In piazza San Pietro il sole di maggio picchia forte. Francesca, 89 anni, e la figlia Paola, arrivate dal Trentino, cercano sollievo all’ombra dei portici di via della Conciliazione.
Francesca: “Siamo qui per vacanza, ma volevamo vivere questo momento, anche se pensiamo sarà fumata nera.”
Paola: “Spero in un Papa aperto, non un conservatore. Deve seguire l’esempio di Francesco, rimasto umile fino alla fine.”
Più in là, un gruppo di pellegrini provenienti da Messina, con la croce al collo e l’emblema dell’associazione parrocchiale “Bambin Gesù”, si fa largo tra la folla.
Paolo, 52 anni: “Siamo venuti in tanti per assistere. Qualunque sia la scelta dei cardinali, confidiamo facciano la cosa giusta.”
Il rito del cardinale predicatore e i tempi tecnici del voto
Prima di ogni scrutinio, un cardinale tiene la predicazione per guidare spiritualmente gli elettori. Questa volta è toccato a Raniero Cantalamessa, la cui meditazione — pare più lunga del previsto — ha dilatato i tempi della prima votazione.
Ogni cardinale (sono 133), infatti, scrive il nome su una scheda, la deposita nell’urna, quindi si procede allo spoglio e al conteggio: passaggi lenti, specialmente alla prima votazione, quando il “ghiaccio” deve ancora rompersi.
Chimica e ritualità della fumata
Per comunicare l’esito ai fedeli, sul comignolo viene acceso un piccolo falò di sterpi imbevuti di sostanze chimiche:
- Fumo nero se non c’è accordo,
- Fumo bianco se è stato eletto un nuovo Pontefice.
Ogni imperfezione nei materiali o un soffio di vento può ritardare la comparsa del fumo. Anche oggi, a causa di un possibile controllo tecnico supplementare, la fumata è arrivata con un’ora di ritardo rispetto al previsto.
Domani si replica: la corsa al 265° successore di Pietro
Il secondo giorno di Conclave promette scintille. I cardinali si confronteranno in otto turni di voto complessivi, cercando quella maggioranza di due terzi che sancirà il nome del nuovo Vescovo di Roma. Gli occhi del mondo restano puntati su Roma: domani, forse, il segnale atteso arriverà.