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Gambolò, 85enne sulla sedia a rotelle uccide il figlio della badante: l’ipotesi sul motivo della lite

Si sarebbe recato nell’abitazione dove la madre lavorava come badante per avere un confronto con l’anziano per il quale lavorava la donna a Gambolò, in provincia di Pavia.

Un uomo di 85 anni, malato e sulla sedia a rotelle, è in stato di fermo con l’accusa di omicidio per aver sparato e ucciso il figlio della collaboratrice domestica al termine di una discussione.

Il 43enne avrebbe chiesto un chiarimento con l’anziano per alcuni comportamenti nei confronti della madre

Sembra che all’origine del confronto ci siano alcuni comportamenti dell’anziano nei confronti della badante che avrebbe riferito di aver subito anche delle molestie dal datore di lavoro.

La discussione con la vittima, residente a Nicorvo, si è trasformata in tragedia quando l’85enne ha imbracciato il fucile, che deteneva regolarmente, ed ha esploso due colpi che non hanno dato scampo al 43enne.

Tragedia in provincia di Pavia, l’85enne ha ucciso il figlio della badante con due colpi di fucile

Sembra che la badante non abbia assistito alla sparatoria avvenuta intorno alle 18:30 di domenica 5 giugno nell’abitazione di via Cascina Nuova Litta a Gambolò (Pavia). Sul posto i carabinieri che hanno condotto l’anziano in caserma dove è stato sottoposto ad interrogatorio in stato di fermo.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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