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Giocatore NFL molestato in aereo da una donna, denunciata la United Airlines: ‘Toccate le parti intime’

Un giocatore della NFL ha denunciato la United Airlines sostenendo che l’equipaggio di condotta della compagnia aerea ha fatto ben poco per aiutarlo dopo che più volte aveva chiesto aiuto per le continue molestie sessuali di una donna.

Giocatore della NFL denuncia la United Airlines, gli assistenti di volo non lo avrebbero aiutato

I querelanti sono due- identificati solo come John Doe 1, il giocatore della NFL e John Doe 2 – hanno affermato di essere stati vittime di aggressioni sessuali, negligenza che ha altresì provocato disagio psicologico. La causa, intentata presso la Corte Superiore di Los Angeles, chiede danni non specificati.

Le molestie sul volo Los Angeles-Newark

Secondo la causa, i due uomini e la donna passeggeri erano seduti nella stessa fila di un volo ad occhi rossi del 10 febbraio da Los Angeles a Newark, nel New Jersey. “I querelanti sono neri e la donna è bianca” – è stato precisato nella denuncia.

Il giocatore della NFL è originario del New Jersey

Il giocatore della NFL vive nel New Jersey e il secondo querelante risiede in Pennsylvania. Nel dettaglio la donna sarebbe sull’aereo dopo la maggior parte dei passeggeri. I querelanti l’hanno descritta come “spettinata e affannata”.

Nella denuncia viene precisato che il secondo querelante aiutava la donna a riporre le sue borse prima di sedersi e presumibilmente iniziare a molestare il giocatore della NFL che indossava una mascherina in quanto già veniva consigliato di utilizzare dispositivi di protezione nonostante la pandemia non fosse ancora ‘deflagrata’ del tutto.

Le molestie sempre più morbose: ‘Mi ha toccato nelle parti intime’

La donna avrebbe quindi iniziato a toccare il braccio del giocatore della NFL. Le attenzioni si sarebbe fatte sempre più morobose fino a quando non avrebbe toccato con insistenza il giovane atleta in maniera inappropriata. “Mi ha toccato le parti intime” – avrebbe riferito. Quest’ultimo più volte ha richiamato l’attenzione degli assistenti di volo.

Appelli che sono stati a lungo disattesi fino a quando l’uomo non si è alzato ed ha protestato vibratamente. Solo a quel punto la donna, che aveva anche assunto dei farmaci, è stata cambiata di posto.

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