Morto il papà di Stefano CucchiMorto il papà di Stefano Cucchi

Una vita dedicata alla verità

Giovanni Cucchi, 77 anni, si è spento oggi a Roma. Padre di Stefano Cucchi, geometra morto nel 2009 dopo un arresto e un pestaggio violento da parte di alcuni carabinieri, Giovanni è stato accanto alla moglie Rita e alla figlia Ilaria in ogni udienza, sostenendo la battaglia per la giustizia.

“Ilaria ci ha dato la forza per andare avanti e cercare la verità. Quello che abbiamo giurato davanti a quel corpo massacrato è che non ci saremmo mai fermati”, affermava Giovanni nel 2019.


La testimonianza in tribunale

Accanto alla famiglia, Giovanni Cucchi ha partecipato ai processi sui depistaggi e agli insabbiamenti. Ricordava con emozione le parole di Stefano:

“La sera dell’arresto, aveva le manette e mi disse ‘papà, sono stato incastrato’. Mi gettò le braccia al collo e disse ‘è finita’.”

Il suo rigore morale e la calma nel chiedere giustizia hanno fatto di lui un simbolo di dignità, mai sopra le righe, sempre coerente e rispettoso del dolore.


L’eredità di Giovanni Cucchi

L’avvocato Fabio Anselmo, storico legale della famiglia e compagno di Ilaria, ha ricordato Giovanni su Instagram:

“Con la tua voce hai dato voce a tuo figlio. Giovanni, mentre leggeva davanti alla Corte quelle righe, tremava. La voce si spezzava, ma non si fermava. Quelle parole umane, limpide, hanno distrutto anni di menzogne e depistaggi”.

Giovanni Cucchi lascia un’eredità di giustizia e integrità, esempio per chi lotta per la verità e la dignità dei propri cari.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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