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Ucraina, in fuga dalla guerra: l’orrenda morte di una madre e i due figli ad Irpin

La fotoreporter Lynsey Addario del New York Times ha documentato l’orribile morte di una famiglia ucraine con immagini scioccanti del massacro dei civili in fuga dall’Ucraina. I tre membri di una famiglia ucraina sono stati uccisi domenica 6 marzo nel mezzo in seguito all’esplosione di colpi di mortaio contro un ponte utilizzato da coloro che fuggivano dai combattimenti.

Madre e figli morti sul fiume ad Irpin: la tragedia immortalata dalla fotoreporter del New York Times

Centinaia di persone si erano radunate sul fiume ad Irpin sabato 5 marzo in cerca di una via d’uscita dall’orrore. In tanti fuggivano trascinando i bambini nella speranza di trovare un posto sicuro. Quando le esplosioni si sono intensificate in molti non hanno potuto far altro che pregare nella speranza di riuscire ad attraversare il ponte. Una famiglia è stata sterminata dal fuoco nemico mentre cercavano disperatamente un rifugio. I soldati ucraini sono intervenuti immediatamente ma per la donna e i due bambini (un maschio adolescente ed una ragazzina di 8 anni) non c’è stato nulla da fare. Gravemente ferito il padre dei due giovanissimi che in pochi istanti ha perso tutto ed ora lotta tra la vita e la morte.

In meno di 48 ore, le forze di Putin hanno messo alle strette gli ucraini a Irpin, bombardandoli pesantemente e costringendoli a cercare di raggiungere Kiev a piedi. Mentre cercavano di scappare sono caduti in un’imboscata che si è rivelata fatale per la giovane madre e i suoi due figli.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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