Le versioni di due papà dopo la tragedia sulla Colombo a Roma
Beatrice Bellucci, 20 anni, è morta nella notte tra venerdì 24 e sabato 25 ottobre in via Cristoforo Colombo, all’altezza di Piazza dei Navigatori. La sua Mini Cooper è stata centrata da una BMW Serie 1 con a bordo due ragazzi di 22 anni. Oggi, mentre la Procura di Roma indaga per omicidio stradale, parlano entrambi i padri: da una parte il dolore assoluto, dall’altra la difesa del figlio ricoverato in prognosi riservata.
Che cosa è accaduto sulla Colombo?
Secondo la ricostruzione della Polizia Locale di Roma Capitale – X Gruppo Mare – la Mini su cui viaggiava Beatrice Bellucci è stata colpita frontalmente dalla BMW. Un impatto devastante. Beatrice è morta sul colpo. L’amica alla guida è rimasta ferita.
Ma resta un punto da chiarire: quanti veicoli erano realmente coinvolti? Le immagini delle telecamere di sicurezza raccolte lungo la Colombo e acquisite dagli inquirenti stanno verificando se ci fosse un terzo veicolo. Non è esclusa, al momento, l’ipotesi di una corsa tra auto ad alta velocità.
Le parole del padre di Beatrice: «Ho capito che qualcosa non andava»
Andrea Bellucci, padre della vittima, racconta a la Repubblica come ha scoperto la tragedia:
«Ero a cena con mia moglie Teresa. Alle 21 ho scritto a Beatrice, ma non rispondeva. Lei era sempre connessa, mi sono preoccupato subito».
Da lì il sospetto:
«Abbiamo sentito della notizia di un incidente in via Colombo. Ho chiamato la mamma dell’amica con cui era uscita: aveva il GPS sincronizzato e ha visto che erano ferme da ore in Piazza dei Navigatori. Noi siamo corsi in ospedale… ma non c’era più nulla da fare».
A Il Messaggero aggiunge:
«Mia moglie è fuori di sé. Chiede giustizia. Questa tragedia non ha senso. Beatrice non beveva, non fumava, era una ragazza solida. Studiava Giurisprudenza alla Roma Tre, voleva diventare avvocato».
Il papà del conducente BMW: «Nessuna gara clandestina»
Il padre del ragazzo che guidava la BMW, intervistato da Il Messaggero, respinge le accuse:
«Mio figlio è stato tamponato. Non stava facendo nessuna corsa clandestina. Stava andando verso il centro quando ha sentito un botto improvviso. Poi ha perso il controllo dell’auto».
Secondo il racconto, anche l’amico a bordo conferma questa versione:
«Hanno sentito un colpo da dietro, poi la macchina ha sbandato. Mio figlio non ricorda quasi nulla».
Cosa dicono le indagini?
Le verifiche tecniche sono in corso:
- Test alcolemici e tossicologici sul conducente della BMW: risultati attesi nelle prossime ore.
- Video delle telecamere: acquisizione già avvenuta.
- Analisi sulla Mini e sulla BMW: i periti cercano segni di tamponamento da parte di un terzo veicolo.
- Autopsia sulla salma di Beatrice: disposta dalla Procura.
- Ipotesi di reato: omicidio stradale, con indagine a carico del 22enne fino a chiarimenti.
C’è un terzo veicolo coinvolto?
Gli investigatori non escludono alcuna pista:
- Possibile gara tra auto lungo la Colombo.
- Tamponamento da parte di un’auto pirata, fuggita dopo l’incidente.
- Oppure velocità e perdita di controllo senza terzi coinvolti.
Gli accertamenti proseguono.

