Un lungo sciame sismico fa tremare l’Irpinia
Paura in Campania. Una forte scossa di terremoto è stata avvertita chiaramente in tutta la provincia di Avellino e in gran parte della regione alle 21:49 di sabato 25 ottobre.
Secondo la stima dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) di magnitudo 4, con epicentro in Irpinia a Montefredane, la stessa area devastata dal sisma del 23 novembre 1980, esattamente 45 anni fa. Gli strumenti hanno rilevato la scossa a un chilometro dal comune irpino ed ha una profondità di 14 chilometri. Successivamente sono state registrate altre due scosse di magnitudo 2 e 2.4 con epicentro Prata di Principato Ultra e Montefredane.
La scossa è stata registrata dopo un lungo sciame sismico che nelle ultime ore ha fatto tremare più volte l’Irpinia: nella serata precedente l’INGV aveva segnalato una magnitudo 3.6 con epicentro a Grottolella e un altro evento di magnitudo 3.1 a Montefredane. La popolazione è uscita in strada in diversi comuni, mentre sono state migliaia le segnalazioni arrivate ai vigili del fuoco e alla Protezione Civile.
Sindaco Montefredane: ‘Siamo preoccupati, lunedì scuole chiuse’
“É stata una scossa fortissima. Siamo scesi tutti in strada e siamo preoccupatissimi”. A dirlo all’Adnkronos Ciro Aquino, sindaco di Montefredane, il comune della provincia di Avellino epicentro del
terremoto di magnitudo 4 avvenuto stasera poco prima delle 22. “Questa mattina c’era stata un’altra scossa – racconta il sindaco – ora ho convocato i tecnici in Comune e intanto sto facendo un sopralluogo in una frazione popolosa per capire come è la situazione. Lunedì le scuole rimarranno chiuse”.
Paura tra Avellino e provincia – “È stata fortissima”
In Irpinia, dove la memoria del sisma del 1980 è ancora una ferita aperta, il panico è stato immediato. Sui social, numerose testimonianze descrivono un boato seguito da un forte tremore.
«Ragazzi qui ad Avellino è stata fortissima, diteci se dobbiamo andarcene vi prego» – scrive l’utente @giallolorca su X.
«Sentita ad Avellino centro… più forte di stamattina ed è durata di più!!» aggiunge @babyvale13_.
Molti raccontano scene di paura in casa:
«Provincia di Benevento… si sono aperte le ante dell’armadio e sentire il rumore del terremoto è stato bruttissimo» – scrive @iimpala_67.
«A Montesarchio ballavano letto e finestra» riferisce @One_Moon_To_Us.
La scossa avvertita anche a Napoli
La forte scossa è stata percepita nettamente anche a Napoli e provincia, soprattutto ai piani alti delle abitazioni.
«Napoli Camaldoli, forte anche qui. In Irpinia tutto ok?» chiede un residente.
«Sicuri che è 3.9? Si è sentita distintamente a Capodimonte» – ha aggiunto un utente.
«Sentita a Marano per circa 10 secondi».
Testimonianze anche da Fuorigrotta, Vomero, Terzigno, Acerra, Pomigliano, Marigliano.
«Acerra pareva di stare nell’idromassaggio»
Il sisma scuote anche Salerno e Caserta
La scossa è stata avvertita fino al Salernitano e al Casertano: segnalazioni arrivano da Eboli, Cava de’ Tirreni, Scafati, Pagani, Agerola e Nocera Inferiore.
«Salerno, sentita abbastanza forte» – @Delia_Precchia
«Agerola si è sentita, più lunga di ieri» – @16f303d57520454
«Sentita anche a Maddaloni (Caserta)» – @GbPoli
La scossa è stata avvertita dunque in gran parte della Campania, facendo temere il peggio. Per diversi minuti, linee telefoniche congestionate e paura collettiva.
Nessun danno segnalato, ma massima attenzione
Al momento non risultano danni a persone o edifici, ma la Protezione Civile mantiene alta l’attenzione vista la sequenza sismica in corso nelle ultime 48 ore.
Eventi registrati:
| Ora | Magnitudo | Località |
|---|---|---|
| ieri sera | 3.6 | Grottolella (AV) |
| notte | 3.1 | Montefredane (AV) |
| oggi | 4 (stima INGV) | Montefredane (AV) |
Gli esperti raccomandano prudenza: sono possibili altre scosse di assestamento.
Irpinia, ferita che non si chiude dal 1980
La zona è tristemente nota per il terremoto del 1980, uno dei più devastanti della storia italiana recente: 2.914 morti, 8.848 feriti, 280.000 sfollati tra Campania e Basilicata. Ogni volta che la terra trema, la paura ritorna.

