La cagnolina Peep non ce l'ha fatta, nei giorni scorsi le polemiche per la raccolta fondi per le cureLa cagnolina Peep non ce l'ha fatta, nei giorni scorsi le polemiche per la raccolta fondi per le cure

La storia che ha commosso il web

La morte di Peep, la cagnolina dell’influencer trevigiana Giada Smania, ha chiuso nel modo più doloroso una vicenda che nel giro di pochi giorni aveva mobilitato migliaia di utenti, trasformandosi in un caso mediatico e umano. Peep aveva soltanto quattro anni quando i veterinari le hanno diagnosticato una forma aggressiva di leucemia mieloide acuta: una patologia rarissima nei cani, caratterizzata da un decorso rapidissimo e margini di intervento ridotti.

Smania, conosciuta sui social con il nome di “Vaccapower” e seguita da quasi 240mila persone, aveva immediatamente avviato una raccolta fondi per sostenere la chemioterapia, fissando un obiettivo iniziale di 2.900 euro. Nel giro di poche ore, la cifra è stata superata di dieci volte, raggiungendo i 15mila euro grazie alle donazioni di oltre 1.700 utenti.

La generosità aveva dato speranza all’influencer, ma la situazione clinica della cagnolina è precipitata più velocemente del previsto, fino a rendere impossibile iniziare il protocollo terapeutico. L’annuncio del decesso è arrivato martedì attraverso un post su Instagram, accompagnato da fotografie dei momenti vissuti insieme. Il messaggio, intenso e personale, ha immediatamente suscitato un’ondata di reazioni: migliaia di commenti di affetto, ma anche richieste di chiarimenti sull’uso dei fondi raccolti.

L’ultimo giorno di Peep: il racconto di Giada Smania

Nel lungo messaggio pubblicato sui social, Smania ha ripercorso le ultime ore della sua “Pippina”. Ha spiegato di aver scelto l’eutanasia per evitare all’animale sofferenze che sarebbero diventate insostenibili. Prima di dire addio, ha voluto portarla nella loro casa, il luogo che Peep amava di più, permettendole un’ultima passeggiata, seppur stremata, e un’ultima piccola abitudine: bere dal bidet, come faceva ogni giorno.

Una descrizione intima, che ha colpito la comunità che da anni segue la vita dell’influencer e che attraverso i suoi racconti quotidiani aveva imparato a conoscere il carattere di Peep, sempre presente nei video e nelle storie. La cagnolina era diventata una presenza fissa del profilo, e la sua malattia aveva scosso profondamente sia chi segue Smania da tempo sia chi aveva incrociato la vicenda attraverso la raccolta fondi.

Le polemiche: donazioni, trasparenza e richiesta di chiarimenti

L’improvvisa morte della cagnolina ha sollevato diverse domande tra gli utenti che avevano contribuito alla raccolta fondi. Molti hanno chiesto come sarebbero stati utilizzati i 15mila euro, considerando che la chemioterapia non è mai iniziata e che le spese veterinarie effettive sono state inferiori alla somma raccolta. Il caso aveva già attirato l’attenzione della Caritas di Treviso, che nei giorni precedenti aveva criticato l’utilizzo dei crowdfunding per animali quando molte famiglie del territorio faticano a sostenere spese mediche essenziali per i propri membri.

La risposta di Giada è arrivata poche ore dopo il decesso, sempre attraverso Instagram, con un tono fermo ma provato: ha assicurato che i fondi rimanenti saranno destinati ad associazioni che si occupano di animali bisognosi. Ha chiesto soltanto tempo per elaborare la perdita prima di scegliere, insieme alla propria community, a quali enti devolvere il denaro. Una scelta che mira a chiudere ogni ombra sulla trasparenza dell’operazione e che ha contribuito a placare le polemiche più dure.

Una comunità divisa tra empatia e critica

La vicenda ha diviso il pubblico. Da un lato, migliaia di utenti hanno sostenuto la scelta dell’influencer, sottolineando che ogni aiuto per un animale malato è legittimo e che la mobilitazione spontanea dimostra quanto i legami affettivi tra persone e animali domestici siano profondi. Dall’altro, alcuni commentatori hanno ribadito che la raccolta fondi avrebbe dovuto prevedere, fin dall’inizio, un’opzione chiara sulla destinazione dei fondi non utilizzati.

In molti, comunque, hanno riconosciuto la trasparenza con cui Smania ha affrontato la situazione, aggiornando quotidianamente i follower sul peggioramento della cagnolina e comunicando apertamente la scelta dell’eutanasia, un tema sempre complesso da trattare in pubblico.

Il futuro delle donazioni e il rapporto con la community

Nei prossimi giorni l’influencer dovrà gestire sia il dolore personale sia la fase operativa della destinazione dei fondi. Ha promesso che renderà pubblica ogni scelta attraverso le sue storie e che coinvolgerà attivamente gli utenti. Per molti sostenitori, quella donazione era un gesto d’amore verso Peep e non un semplice contributo economico: un modo per cercare di darle una possibilità.

Per Smania, la scomparsa della cagnolina rappresenta non soltanto la perdita di un animale amato, ma anche la fine di una presenza quotidiana che aveva segnato la sua vita online e offline. La sua community, nonostante le polemiche, si è stretta attorno a lei in un lutto condiviso che dimostra ancora una volta quanto i social possano trasformarsi in spazi di vicinanza emotiva.

Di Rosalyn Bianca

(Annarita Raiola): la passione per la televisione,la musica e il gossip sono state fonte di ispirazione per il suo percorso giornalistico. Un viaggio quotidiano che va dall’approfondita analisi dei programmi tv alle vicende dei personaggi che infiammano il web fino alle nuove tendenze musicali. In passato è stata voce di una radio locale a Serino, in provincia di Avellino.

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