Morto Gaetano Di Mauro e una donna che viaggiava con lui
Una scena tragica e raccapricciante si è consumata oggi, venerdì 27 giugno, intorno alle ore 13:00, lungo la Tangenziale di Napoli, all’altezza dello svincolo “Italia 90”, in direzione Capodichino. Due persone, un uomo e una donna, entrambi a bordo di una moto Kawasaki, sono morte in modo atroce dopo un impatto violentissimo con un mezzo pesante: sono stati decapitati.
Secondo le prime ricostruzioni della Polizia Stradale, ancora al lavoro per stabilire la dinamica esatta dell’accaduto, i due stavano percorrendo la rampa di immissione sulla Tangenziale quando si sono scontrati con un autoarticolato proveniente da Pozzuoli. L’urto è avvenuto appena superato lo svincolo, in un tratto notoriamente critico per visibilità limitata.
Una tragedia sotto gli occhi di tutti
La scena, descritta dai primi soccorritori come “macabra”, ha scioccato gli operatori intervenuti: sanitari, personale della Tangenziale di Napoli, agenti della Stradale e tecnici meccanici. Il conducente del camion, un autotrasportatore incensurato, si è immediatamente fermato a prestare aiuto, come previsto dalla legge, ed è stato sottoposto ai test alcolemici e tossicologici, risultati negativi.
Sul posto sono state anche spente e acquisite le telecamere di sorveglianza della Tangenziale, utili per la ricostruzione precisa dei momenti antecedenti e successivi all’impatto. Lo svincolo “Italia 90” è stato temporaneamente chiuso per consentire le operazioni di soccorso e i rilievi, riaprendo solo intorno alle 16:30. In alternativa, il traffico è stato deviato sullo svincolo di Fuorigrotta.
Le vittime: un volto noto e una donna da identificare
Le due vittime viaggiavano sulla stessa moto, lui alla guida, lei come passeggera. L’uomo è stato identificato tramite la patente di guida rinvenuta sul posto: si tratta di Gaetano Di Mauro, 80 anni, residente a Caivano. Molto conosciuto nella sua comunità, Di Mauro era noto per la sua passione per il cabaret e le attività teatrali svolte nelle scuole locali. Un uomo attivo, nonostante l’età, stimato da molti. In passato era stato presidente del Circolo Pepe
L’identità della donna che viaggiava con lui, invece, al momento resta ignota. Le autorità stanno proseguendo le operazioni di riconoscimento, anche attraverso l’analisi dei contatti stretti e i registri sanitari.
Le salme sono state trasportate al Secondo Policlinico di Napoli dove verranno sottoposte ad esame autoptico.
Una strada killer?
La Tangenziale di Napoli, snodo vitale per la mobilità cittadina e regionale, è purtroppo spesso teatro di incidenti, anche gravi. Il tratto dove si è verificato l’impatto, in particolare, è ritenuto particolarmente insidioso. La rampa di immissione “Italia 90” è caratterizzata da scarsa visibilità sia per i veicoli già in transito sulla Tangenziale, sia per quelli che vi si immettono.
Proprio per questo motivo, si fa sempre più forte l’appello alla manutenzione straordinaria e alla messa in sicurezza dei tratti più pericolosi. In questo caso, però, non si esclude un errore umano o un improvviso malfunzionamento meccanico. Tutte le ipotesi restano aperte.
Reazioni e dolore in città
La notizia ha fatto rapidamente il giro della città e dei social. A Caivano, in particolare, la morte di Gaetano Di Mauro ha suscitato sgomento e cordoglio. “Era un uomo buono, sempre con il sorriso e pronto a dare una mano nelle scuole o negli eventi”, racconta chi lo conosceva.
Anche la rete si è riempita di messaggi di dolore e incredulità per la modalità tragica dell’incidente. Alcuni utenti sottolineano come un impatto del genere, con decapitazione, sia da film horror più che da vita reale. Una morte cruenta, che segna profondamente anche i soccorritori.
L’indagine prosegue
Gli inquirenti stanno acquisendo ulteriori testimonianze, inclusi eventuali video di dash cam e verifiche sui sistemi di frenata e sui dati tecnici dei veicoli coinvolti. L’obiettivo è chiarire ogni responsabilità e ricostruire minuto per minuto la tragica sequenza.
Nel frattempo, l’invito alla prudenza e al rispetto del codice della strada si fa sempre più urgente, soprattutto su arterie trafficate come la Tangenziale. E il dolore per due vite spezzate in un modo tanto brutale pesa come un macigno sull’intera città.