Momenti di imbarazzo nel corso della trasmissione La volta buona, in onda su Rai 1, per alcune esternazioni della moglie di Gianni Nazzaro su Massimo Ranieri.
Nada Ovcina: ‘Perdere l’amore fu scritta per Gianni Nazzaro ma a Sanremo la rifiutarono, poi ha cambiato la vita di Ranieri’
Intervistata da Caterina Balivo, Nada Ovcina è tornata a parlare della vicenda del brano Perdere l’amore. “Fu fatta e scritta per Gianni Nazzaro. Lui la presentò a Sanremo ma la rifiutarono perché il pezzo non fu ritenuto adatto alla manifestazione. A distanza di un anno la canzone fu proposta a Massimo Ranieri.
“Si occupava d’altro, non faceva più discografia da dieci anni. Con questo pezzo vince il Festival e fa la sua fortuna. Il pezzo era talmente bello che avrebbe vinto anche se l’avesse cantato mia nonna che è stonata” – ha aggiunto Nada Ovcina che ha precisato che quanto accaduto segnò profondamente il marito. Per aiutare Gianni Nazzarola discografica contattò Massimo Ranieri per proporre un duetto.
Qui il dettaglio che ha sorpreso la conduttrice. “Un giorno vado in studio a vedere Ranieri, gli chiesi se gli andasse di fare un duetto, perché gli avrebbe fatto molto piacere. Lui chiamò la sicurezza e mi fece cacciare dal teatro. Gianni ci rimase male”.
‘Andai da Massimo Ranieri per proporre un duetto con Gianni, mi fece cacciare dal teatro’, Caterina Balivo prende le distanze
Affermazioni dalle quali Caterina Balivo ha preso le distanze. “Stai dicendo una cosa grave, non ero presente” – ha precisato con Nada Ovcina che ha ribadito la sua versione. “So che è una cosa pesante, me ne sono andata scusandomi” – ha puntualizzato. “Massimo Ranieri è un bravissimo artista però non guarda in faccia a nessuno e fa bene a comportarsi così” – ha chiosato la moglie di Gianni Nazzaro, morto il 27 luglio 2021.
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.
