L’uomo ha sparato e ucciso la 44enne e ferito la figlia della donna
Una tranquilla festa di compleanno per una bambina di cinque anni si è trasformata in una scena da incubo a Marotta di Mondolfo, in provincia di Pesaro e Urbino. Venerdì 11 luglio il 70enne Sandro Spingardi, ha fatto irruzione in una casa nella zona di via delle Sterpettine e ha aperto il fuoco, uccidendo la cognata 44enne e ferendo la figlia 28enne della donna. Entrambe di origine boliviana, stavano festeggiando con amici e bambini. La scena, surreale e drammatica, ha scosso l’intera comunità marchigiana.
Chi sono le vittime
La donna uccisa si chiamava Griselda Cassia Nunez. Era la nonna della festeggiata e si trovava nell’abitazione insieme ad altri bambini e alla figlia Kenia Cassia Vaca, 28 anni, mamma della bambina, rimasta gravemente ferita. La giovane è stata colpita al volto e all’addome, ma non sarebbe in pericolo di vita: attualmente è ricoverata all’ospedale regionale di Torrette, ad Ancona.
Con loro, nella casa, c’erano almeno cinque bambini. Una delle madri presenti è riuscita a metterli tutti in salvo, portandoli in un’abitazione vicina. I piccoli non sono rimasti feriti, ma hanno assistito a momenti di estrema violenza e paura.
L’aggressore si è barricato in casa: chi è l’uomo che ha sparato
L’aggressore è Sandro Spingardi, 70 anni, residente in zona. Non risulterebbe avere legami diretti con le vittime, se non un rapporto di parentela lontano, che i carabinieri stanno verificando. Secondo quanto riferito dai testimoni, l’uomo sarebbe arrivato armato intorno alle 19, avrebbe avuto un acceso diverbio con alcune persone presenti alla festa, e poi avrebbe aperto il fuoco.
Due colpi hanno raggiunto Griselda Cassia Nunez, uccidendola. Anche Kenia è stata colpita, prima che l’uomo si barricasse in casa con lei, in una situazione durata fino alle 22 circa, quando si è infine arreso ai carabinieri di Fano intervenuti sul posto.
La dinamica della tragedia
L’episodio si è consumato in un casolare nei pressi dell’azienda cosmetica Sodico, lungo la strada provinciale. Secondo i primi riscontri, Spingardi avrebbe fatto irruzione nell’abitazione all’improvviso. Il clima di festa è stato interrotto da urla e spari. La donna più giovane è riuscita a mettersi al riparo, mentre un’altra madre ha portato fuori i bambini, evitando il peggio.
Dopo essersi asserragliato nella casa, l’uomo si è arreso solo dopo alcune ore, durante le quali i militari hanno cercato di convincerlo alla resa. Quando i carabinieri sono riusciti a entrare, hanno trovato Griselda Cassia Nunez ormai priva di vita.
Le indagini: perché ha sparato?
Le motivazioni del gesto restano al momento oscure. Spingardi si trova in caserma, dove è stato sottoposto a lungo interrogatorio. Gli investigatori non escludono che ci siano rancori familiari alla base dell’azione, anche se non risulterebbero legami stretti con le vittime.
I carabinieri stanno verificando anche eventuali precedenti episodi di tensione tra l’uomo e i familiari della donna, così come eventuali segnali pregressi di instabilità o disagio psichico.
La comunità sotto shock
Marotta si è risvegliata sotto shock. La notizia dell’omicidio si è diffusa rapidamente, lasciando sgomenta una comunità che si interroga sulle cause di un gesto tanto brutale quanto inspiegabile. La scena che si sono trovati davanti i soccorritori, con i palloncini della festa ancora appesi e i giochi sparsi sul pavimento, è l’immagine più straziante di una tragedia che ha segnato profondamente l’intero territorio.
Le autorità hanno espresso cordoglio e vicinanza alla famiglia. Intanto le indagini proseguono: l’obiettivo è chiarire ogni dettaglio di una vicenda ancora densa di interrogativi.