Ismail AchikIsmail Achik

Nella sua storia c’è tutto il sud del mondo e tutto il sud d’Italia. Ismail Achik non è nato in provincia, ma lì ha scoperto la sua passione per il calcio. A Cutro, nel crotonese, ha iniziato a giocare a pallone, prima nei campetti di periferia, poi sulla sabbia, in tornei improvvisati in riva al mare. Al sud ha messo in mostra il suo talento a suon di dribbling e gol ed ora cerca la consacrazione con la Salernitana dove ritroverà mister Giuseppe Raffaele che l’ha voluto espressamente per affrontare la nuova avventura in Campania.

Il club ha ufficializzato l’arrivo a titolo definitivo dell’esterno offensivo classe 2000, proveniente dalla SSC Bari. Il calciatore ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2027. Dopo l’ultima stagione disputata in Serie C con l’Audace Cerignola, Achik si affaccia ora a una nuova avventura in granata, con la missione di rilanciarsi in un contesto ambizioso dopo la retrocessione in Serie C della Salernitana.


Un talento cresciuto sui campi calabresi

Nato a Casablanca, in Marocco, il 30 luglio 2000, Ismail Achik è arrivato in Italia da bambino insieme alla famiglia, stabilendosi a Cutro, in provincia di Crotone. Lì ha mosso i primi passi nel calcio con la Polisportiva locale, facendo parlare di sé già nei tornei estivi in spiaggia. Era minorenne quando Giovanbattista Martino, allora direttore sportivo del Rende, lo notò: Achik dribblava, correva e segnava anche contro giocatori già rodati nei campionati dilettantistici.


Gli esordi tra Rende, Castrovillari e Roccella

Il suo percorso nelle giovanili del Rende lo porta rapidamente in prima squadra, dove esordisce in Serie C tra il 2018 e il 2020. In quel periodo, vive anche esperienze in Serie D con Castrovillari e Roccella, alla ricerca di minuti e continuità. Dopo essere stato svincolato dal Rende, viene segnalato all’Audace Cerignola, che lo accoglie nell’estate 2020. È l’inizio della sua vera ascesa.


Cerignola, il trampolino della maturità

A Cerignola, Achik si reinventa esterno offensivo: da trequartista diventa un’ala dinamica, veloce e imprevedibile. Il primo anno in Serie D (2020/21) è già sorprendente: 29 presenze, 6 reti e numerosi assist. Diventa uno specialista sui calci piazzati e firma alcuni gol spettacolari, come la punizione contro l’Altamura.

Nel 2021/22 è protagonista assoluto della promozione in Serie C. Indimenticabile il gol da 60 metri contro il Gravina che cambia la stagione. Chiude l’anno con 33 presenze, 6 reti e un ruolo centrale nella scalata dei pugliesi.


Una Serie C da protagonista

Nelle due stagioni successive (2022/23 e 2023/24), Achik si conferma punto fermo del Cerignola anche in Serie C, dove dimostra qualità, velocità, dribbling e grande intensità. Nell’ultima stagione colleziona presenze di rilievo, fino al passaggio a titolo definitivo al Bari, che però non lo impiega stabilmente in B. Rientra così a Cerignola, dopo una parentesi all’Ascoli, per concludere l’annata in C, dove torna protagonista (26 presenze, 2 gol, 2 assist) con i pugliesi che arrivano ad un passo dalla promozione in cadetteria.


Ora la sfida con la Salernitana

La Salernitana punta su di lui come profilo perfetto per un progetto di rilancio. Tecnico, veloce, istintivo, Achik è quel tipo di giocatore in grado di accendere una partita con una giocata. Il paragone con Hakimi, suo idolo dichiarato, è ovviamente prematuro, ma la voglia di emergere c’è tutta.

Con la Salernitana, che vuole subito tornare protagonista dopo una retrocessione dolorosa. Achik guarda ancora più in alto. Sogna di vestire un giorno la maglia della Nazionale marocchina. Il suo idolo? Achraf Hakimi. “Vorrei seguire il suo esempio”, ha detto. Dalla sabbia di Cutro al calcio dei grandi: la storia di Ismail Achik è appena cominciata.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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