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Durante il consueto report della regione Lombardia è stata mandata in onda il messaggio audio registrato da Mattia, definito il paziente 1 perché è stato il primo sul quale è stata accertata a Codogno la positività al coronavirus. L’uomo, uno sportivo a tutto tondo, è guarito e potrà presto raggiungere la moglie in dolce attesa.

Parla Mattia: ‘Vista la mia esperienza le persone devono stare a casa’

“E’ difficile dopo quest’esperienza fare un racconto di quello che mi è successo. Ricordo il ricovero in ospedale a Codogno, mi hanno raccontato che sono stato 18 giorni in terapia intensiva per poi essere trasferito nel reparto di malattie infettive dove ho iniziato ad avere un contatto con il mondo reale e fare qualcosa di più semplice e bella: respirare. Per questa mia esperienza le persone devono capire che è fondamentale stare in casa” – ha spiegato Mattia che ha aggiunto che la prevenzione è fondamentale per non diffondere l’infezione.

‘Nel reparto malattie infettive ho iniziato a fare qualcosa di semplice: respirare’

“Questo può significare allontanarsi dai propri cari e dagli amici perché non sappiamo chi può essere contagioso. Io sono stato molto fortunato perché ho avuto la possibilità di essere curato, ora potrebbero non esserci medici, personale e mezzi per salvarti la vita.

‘Ora io e la mia famiglia vorremmo tornare alla normalità

Da questa malattia si piuò guarire, io devo dire grazie al professore Raffaele Bruno, ai rianimatori ed a tutto il personale dell’ospedale di Pavia e Codogno che con la loro professionalità mi hanno permesso di tornare a vivere. Ora chiedo a tutti i media di rispettare la privacy mia e della mia famiglia perché vorremmo trovare piano piano alla normalità”.

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