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Minaccia poliziotti con una forchetta di plastica, ucciso 36enne a Los Angeles: ‘Follia’, video

La polizia di Los Angeles ha colpito e ucciso un uomo disarmato, colpevole di aver minacciato alcuni agenti con una forchetta di plastica. Lo riportano i media americani. 

Choc a Los Angeles, Jason Lee Maccani colpito a morte dagli agenti che hanno scambiato la forchetta per un cacciavite

L’incidente è accaduto intorno alle 14:20 dello scorso 3 febbraio in un magazzino della metropoli californiana, nella zona di Skid Row. Nelle scorse ore la polizia ha diffuso il filmato che mostra un uomo, il 36enne Jason Lee Maccani, mentre parla da circa sei agenti con le pistole spianate dopo l’allarme lanciato da un commerciante. La polizia era stata allertata da una chiamata d’emergenza che denunciava la presenza nell’edificio di un uomo sotto l’effetto di alcol e droghe che stava minacciando il suo datore di lavoro. 

Jason Maccani

Gli agenti chiedono a Maccani di avvicinarsi con le braccia alzate, ma lui non si ferma e continua a camminare con le mani chiuse, tenendo in mano un oggetto che la polizia credeva fosse un cacciavite. A quel punto si sentono degli spari. Secondo la ricostruzione degli agenti, “il sospettato ha afferrato uno degli agenti e il fucile che aveva in mano dal quale è partito un colpo” – ha detto. La body cam di uno dei poliziotti e le immagini delle telecamere del magazzino hanno permesso di appurare che gli agenti hanno prima colpito con dei proiettili di gomma Jason Lee Maccani per intimorirlo.

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La vittima era sotto l’effetto di alcol e droghe, identificato l’agente che ha fatto esplodere il colpo

Nonostante ciò quest’ultimo si è avvicinato alle forze dell’ordine con un oggetto bianco stretto nella mano destra per poi afferrare la canna del fucile del poliziotto. A quel punto un altro agente ha esploso un colpo dalla pistola che l’ha centrato al cuore. Maccani è stato ammanettato e trasportato in ospedale dove è stato dichiarato morto poco dopo. L’ufficiale che ha sparato è stato identificato dalla polizia di Los Angeles come Caleb Garcia-Alamilla, recentemente assunto, assegnato alla divisione centrale. É sotto indagine per uso eccessivo della forza.

La rabbia del fratello e della cugina, da alcune settimane si stava occupando della moglie e del padre malati

Una follia” – ha detto Mike Maccani, fratello della vittima mentre la cugina ha sottolineato che  “la polizia non è adeguatamente addestrata a trattare con persone con malattie mentali”. Il 36enne pare soffrisse di un disturbo bipolare. Jason ha trascorso le ultime tre settimane della sua vita guidando tra la contea di Orange per prendersi cura di sua moglie, che è entrata e uscita dall’ospedale, e la contea di Ventura, dove suo padre si stava riprendendo da un intervento chirurgico.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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