Giada PompiliGiada Pompili

Tragica vicenda a Foce Sisto: soccorsi tempestivi non sono bastati

È stata dichiarata la morte cerebrale di Giada Pompili, undicenne di Ceccano, travolta mercoledì 18 giugno da un’onda anomala mentre era seduta a riva insieme a un’amica sulla spiaggia di Foce Sisto, a Terracina. Le due bambine erano state trascinate in acqua da un’improvvisa e violenta ondata che ha messo in pericolo le loro vite.

Sul posto, due ragazzi di 15 anni hanno immediatamente reagito, tuffandosi per salvare le bimbe e riportarle sulla riva. Giada, però, era stata trovata in condizioni gravissime: dopo i primi soccorsi sul luogo, era stata trasportata in eliambulanza all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma con prognosi riservata.

Dalla speranza al dolore: la decisione della commissione medica

Nonostante le cure intensive, le condizioni di Giada Pompili non sono migliorate. Oggi, dopo attente valutazioni mediche, la commissione del Bambino Gesù, composta da tre specialisti, ha certificato la morte cerebrale della bambina. Ai genitori è stata richiesta l’autorizzazione per l’espianto degli organi.

La notizia ha sconvolto la comunità di Ceccano e l’intera provincia di Latina. Giada, con la sua giovane età, rappresentava una promessa di vita spezzata tragicamente dal mare, che ha mostrato la sua pericolosità in modo improvviso e fatale.

Il lutto della comunità e la sospensione delle celebrazioni patronali

In segno di profondo rispetto e dolore, il sindaco di Ceccano, Andrea Querqui, ha annunciato il rinvio dei festeggiamenti per il patrono San Giovanni, previsti dal 24 al 26 giugno. In una nota ufficiale ha scritto: «Appresa la notizia della scomparsa della piccola Giada, che ha sconvolto l’intera comunità ceccanese, l’amministrazione comunale, in segno di cordoglio, ha deciso di posticipare i festeggiamenti civili organizzati per la festa del Santo patrono. Il sindaco e tutta l’amministrazione partecipano al dolore delle famiglie Pompili e Noce».

La comunità ha anche organizzato una veglia di preghiera, tenutasi ieri sera, nella speranza di un miracolo che purtroppo non si è realizzato.

Mare e sicurezza

L’incidente a Foce Sisto, noto per la bellezza e la tranquillità del suo litorale, riporta l’attenzione sulla sicurezza in spiaggia, soprattutto per i più giovani. Le onde anomale, fenomeno rarissimo ma imprevedibile, possono trasformare una giornata di svago in un dramma. Le capacità di intervento rapido dei soccorritori e il coraggio di due adolescenti hanno salvato la vita all’amica di Giada, ma non quella della piccola undicenne.

Le autorità locali e regionali sono chiamate a riflettere sull’adozione di misure preventive più stringenti per tutelare i bagnanti, specie i bambini.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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