Milena ManciniMilena Mancini

Cosa è emerso dall’autopsia

C’è un primo verdetto medico sulla morte di Milena Mancini, la 56enne imprenditrice di Isola Liri (Frosinone) deceduta in Turchia dopo un intervento di liposuzione addominale.
L’autopsia svolta ieri sera al Policlinico Gemelli di Roma avrebbe confermato una tragica ipotesi: durante l’intervento estetico una cannula sarebbe stata inserita troppo in profondità, perforando l’intestino. Da lì un’infezione interna si è rapidamente trasformata in sepsi, risultata fatale.

Indagini ancora in corso, ma fonti investigative parlano già di una probabile responsabilità chirurgica.

Il viaggio in Turchia per l’intervento estetico

Milena era partita a fine settembre per Istanbul insieme a un’amica. Aveva scelto una clinica privata “low cost” che promuoveva pacchetti tutto incluso sui social: volo, hotel, interprete e intervento chirurgico.

Dopo l’operazione qualcosa è andato storto. Lamentava dolori lancinanti all’addome, febbre alta e difficoltà respiratorie. Per ore, secondo una ricostruzione che dovrà essere verificata dagli inquirenti, i sintomi sarebbero stati sottovalutati, trattati come “normali conseguenze post-operatorie”.

Il trasferimento in ritardo e il peggioramento

Solo quando le condizioni sono precipitate, Milena è stata trasferita al Policlinico Universitario di Istanbul. Ma era troppo tardi: era già in corso una sepsi avanzata. Per tre settimane è stata tenuta in terapia intensiva, poi è morta.

I familiari, distrutti dal dolore, hanno dichiarato al Corriere della Sera:

“L’unica certezza è che Milena è stata vittima di una complicanza post-operatoria. Ora vogliamo la verità”.

Perché la Procura italiana segue il caso

Aperto un fascicolo anche in Italia per omicidio colposo, al momento senza indagati. La relazione del medico legale del Gemelli sarà decisiva per capire:

  • Se ci fu negligenza chirurgica,
  • Se il ritardo nel trasferimento abbia aggravato la situazione,
  • Se ci siano state omissioni mediche.

Gli atti saranno trasmessi anche al Ministero della Salute, come previsto nei casi di sanità transfrontaliera.

Tanti italiani muoiono per interventi estetici low cost

Il caso Milena riapre il tema del turismo estetico in Turchia: interventi a basso costo, pubblicità aggressive sui social e rischi spesso sottovalutati. Secondo la Società Italiana di Chirurgia Plastica, ogni anno almeno 10.000 italiani vanno in Turchia per farsi operare.

E i casi drammatici non mancano: sette decessi negli ultimi tre anni in procedure chirurgiche avvenute all’estero.

I funerali a Sora

La salma è rientrata ad Isola del Liri nella notte. È esposta nella chiesa di San Giuseppe. Domani, sabato 25 ottobre alle ore 10, si terranno i funerali nell’abbazia di San Domenico a Sora. Poi la sepoltura nella cappella di famiglia.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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