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Archie, morto il ragazzino di 12 anni: staccata la spina dopo la querelle tra medici e genitori

Una lunga battaglia giudiziaria ed una giovane vita appesa ad un filo. Archie Battersbee è stato al centro di una lunga querelle tra familiari e medici. Il ragazzino britannico di 12 anni era tenuto in vita da un supporto vitale che è stato staccato sabato 6 agosto nonostante il parere contrario dei genitori.

I genitori erano contrari a staccare il supporto vitale

Alla fine è passata linea dei medici che ritenevano che per il bambino non ci fosse nulla da fare. Per i sanitari si trattava di un inutile accanimento mentre i congiunti erano convinti che il piccolo avesse delle possibilità di riprendersi. Archie era in coma profondo da quando la madre lo trovò privo di sensi nella loro casa nell’Essex, nel sud-est dell’Inghilterra, il 7 aprile. Il ragazzo fu rinvenuto con una corda al collo dalla madre , Hollie Dance, probabilmente ‘vittima’ di una macabre challenge online.

“Posso solo dire che sono la mamma più orgogliosa del mondo. Archie ha combattuto fino alla fine” – ha detto la donna, parlando ai giornalisti all’esterno del Royal London Hospital, dove Archie Battersbee era in cura prima di aggiungere ulteriori dettagli.

La madre: ‘Archie ha resistito altre due ore e poi è diventato blu’

“Sono così orgogliosa di essere sua madre. Dopo che hanno disattivato il dispositivo ha resistito per altre due ore, poi è diventato blu ed è deceduto. Non c’è niente di dignitoso in quello che sta passando questa famiglia”. La procedura è iniziata alle 11 in Italia. “Siamo a pezzi ” – hanno aggiunto i genitori.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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