Cosa è successo nell’incidente al Vomero in cui hanno perso la vita tre operai?
Tre operai originari di Napoli e provincia sono morti questa mattina, venerdì 25 luglio, nel tragico crollo di un cestello elevatore in un cantiere di via Domenico Fontana, a poca distanza dall’incontro con via San Giacomo dei Capri, nel quartiere Vomero. Il drammatico incidente sul lavoro si è verificato intorno alle 9:40. Le vittime sono Ciro Pierro (62 anni, Calvizzano), Luigi Romano (67 anni, Arzano) e Vincenzo Del Grosso (54 anni, Napoli).
Secondo una prima ricostruzione, il cestello sul quale stavano lavorando per la ristrutturazione di un tetto si è improvvisamente rovesciato da un’altezza di circa 20 metri. I tre sono precipitati nel vuoto, morendo sul colpo. La cabina del montacarichi, inclinata, è rimasta appoggiata a una ringhiera al settimo piano.
Quali sono le prime ipotesi sulle cause del crollo
Le indagini condotte dalla Polizia scientifica e dal Nucleo tutela lavoro sono ancora in corso, ma l’ipotesi iniziale è quella di un cedimento strutturale della parte alta di una delle due colonne a cui è agganciato il pianole su cui si trovavano i tre operai che sono poi precipitati. Il cestello, secondo i rilievi, si sarebbe ribaltato mentre gli operai erano al lavoro sul tetto. I tre lavoratori si trovavano nel cantiere per attività di rifacimento del tetto dell’edificio situato tra via Domenico Fontana e via San Giacomo dei Capri.
‘Avevano appena preso il caffè da me’
I commercianti della zona parlano di un forte boato e di urla disperate provenienti dal palazzo, intorno alle 9:25. Un barista ha raccontato che due dei tre operai avevano preso il caffè da lui pochi minuti prima della tragedia: “Lo facevano ogni mattina, era il loro rito. Non riesco ancora a crederci”. Uno dei primi soccorritori, accorso dopo il tonfo, descrive “una scena straziante”.
Aperta inchiesta
La Procura di Napoli guidata dal procuratore Nicola Gratteri ha aperto un’inchiesta e disposto un sopralluogo immediato sul luogo del grave incidente sul lavoro. I tre lavoratori erano impegnati da settimane in lavori di ristrutturazione. Sul caso indaga la Polizia di Stato. In corso i rilievi della Polizia Scientifica e gli accertamenti dell’ispettorato sul lavoro. Le salme sono state rimosse solo dopo il via libera dei magistrati della Procura di Napoli, intervenuti per coordinare le indagini. Presenti sul posto anche l’assessora comunale Chiara Marciani e rappresentanti della municipalità.