Un litigio finito male o una tentativo di rapina: sono queste le due piste che stanno seguendo gli inquirenti per l‘omicidio di Giuseppe Tupputi. Il 43enne, titolare del bar “Morrison’s revolution” nella periferia di Barletta, è stato ucciso nel suo esercizio commerciale intorno alle 19:30 di lunedì 12 aprile. Il procuratore capo di Trani, Renato Nitti, ha riferito che il responsabile dell’assassinio è stato fermato per omicidio volontario. Si tratta del 32enne Pasquale Rutigliano, già noto alle forze di polizia.
Non è escluso che a premere il grilletto e sparare sia stato un cliente in seguito ad una risposta non gradita. Dopo aver esploso i colpi d’arma da fuoco l’assassino è scappato ma nel bar era presente un’altra persona che avrebbe assistito al terribile momento e la sua testimonianza sarà fondamentale per ricostruire l’accaduto. Inoltre il responsabile è stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza mentre si allontanava. Immediatamente sono stati allertati i soccorsi ma per il 43enne non c’è stato nulla da fare, uno dei tre colpi si è rivelato fatale.
La vittima era conosciuta e ben voluta da tutti, abitava a poche decine di metri del bar ubicato nel quartiere Borgovilla a Barletta. Non si è a conoscenza di denunce presentate da Tupputi ma tutti assicurano che aveva rapporti cordiali con tutti e che il locale era frequentato da brave persone.
“Non ce lo saremmo mai aspettata una cosa del genere” – ha raccontato uno dei tanti residenti che si sono radunati nei pressi dell’attività commerciale appena si è diffusa la notizia della tragedia. Giuseppe Tupputi era papà di due figlie, una molto piccola, e la moglie ha accusato un malore quando è venuta a conoscenza della tragica fine del 43enne.