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Omicidio Elena Raluca Serban, pena ridotta a Gabriel Falloni: ‘Estrema desolante solitudine’

 Era entrato nel suo appartamento per rapinarla dopo aver preso un appuntamento su un sito di annunci ma l’epilogo è stato tragico per la 32enne Elena Raluca Serban strangolata, accoltellata alla gola e uccisa da Gabriel Falloni, residente in provincia di Aosta, che in primo grado è stato condannato all’ergastolo. In Appello la pena è stata ridotta. L’uomo era stato incastrato dai riscontri sul telefonini e dalle telecamere (era fuggito con 8mila euro).

Gabriel Falloni era stato condannato all’ergastolo per l’omicidio della 32enne rumena

Nelle ultime ore sono state depositate le motivazioni della sentenza. “C’è solamente il quadro di estrema, desolante solitudine che pare averne accompagnato, se non l’intera esistenza, quando meno la fase adulta” alla base della riduzione (con il riconoscimento delle attenuanti generiche) a 24 anni di reclusione della condanna all’ergastolo che era stata inflitta in primo grado a Gabriel Falloni, 37enne di Sorso (Sassari) ma domiciliato a Nus, in provincia di Aosta. Così le motivazioni della prima sezione della Corte d’assise d’appello di Torino

Pena ridotta a 24 anni: ‘Quadro di estrema solitudine che ha accompagnato la fase adulta della sua esistenza’

L’uomo, difeso dagli avvocati Marco Palmieri e Davide Meloni, è reo confesso dell’omicidio di Elena Raluca Serban, escort di origine romena morta a 32 anni, il 17 aprile 2021, nell’appartamento di Aosta che la donna aveva preso in affitto da un mese. 

Il primo febbraio scorso la Corte d’assise d’appello ha ridotto la pena riconoscendo le attenuanti generiche in equivalenza rispetto alla circostanza aggravante della recidiva e di quella del nesso teleologico (l’omicidio era finalizzato a poter compiere una rapina), che è stato confermato

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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