Le ricerche dell'arma a TromelloLe ricerche dell'arma a Tromello

Ricerche in un canale a Tromello dopo 18 anni

A distanza di quasi 18 anni dal brutale omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007 a Garlasco (Pavia), le indagini riprendono con un nuovo spunto investigativo. I carabinieri del Nucleo investigativo di Milano, coordinati dalla Procura di Pavia, hanno deciso di effettuare ricerche in un canale a Tromello, sulla base di una testimonianza raccolta dalla trasmissione “Le Iene”.

Un super-testimone e l’ombra di un attizzatoio

Secondo quanto riportato, un uomo avrebbe riferito di aver visto una donna gettare un oggetto metallico in un canale nei pressi di una casa appartenuta alla nonna delle gemelle Cappa, cugine di Chiara Poggi. L’oggetto descritto somiglierebbe a un attizzatoio da camino, ma la madre della vittima, Rita Poggi, ha smentito categoricamente questa ipotesi: “L’attizzatoio è ancora al suo posto. Da casa nostra manca solo un martello”.

Il sospetto sulle gemelle Cappa e le vecchie testimonianze

Il nome di Stefania Cappa torna sotto i riflettori. Già nel 2007, Marco De Montis Muschitta, un dipendente comunale, riferì di aver visto la giovane in bicicletta con in mano un oggetto compatibile con un attizzatoio. Sebbene abbia poi ritrattato, nuove intercettazioni suggeriscono che lo fece sotto pressione. Oggi, quella stessa testimonianza è considerata nuovamente rilevante dagli inquirenti.

Stefania Cappa, oggi sposata con Emanuele Arioldi (che confermò il suo alibi), non è mai stata indagata. Tuttavia, il nuovo testimone afferma che fu lei a gettare l’arma nel canale. Si tratta di una dichiarazione da verificare, ma che ha riacceso le attenzioni sul contesto familiare attorno a Chiara.

Il martello mancante e le perizie mai concluse

Tra gli oggetti sequestrati nel 2007 ad Alberto Stasi, condannato in via definitiva a 16 anni per l’omicidio, figurano anche un attizzatoio (mai analizzato) e un martello, attrezzo che secondo diverse perizie potrebbe corrispondere all’arma del delitto. Quel martello, effettivamente, è l’unico strumento a risultare mancante da casa Poggi.

Le perquisizioni e le nuove piste

Nel frattempo, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione di Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara e oggi indagato per omicidio in concorso. L’uomo si è mostrato collaborativo, ma le ricerche non si sono ancora concluse. La madre di Sempio ha avuto un malore durante un interrogatorio recente. Le perquisizioni sono state definite “spiacevoli” dall’avvocata del sospettato, Angela Taccia.

Reazioni della famiglia Poggi

Gli avvocati della famiglia Poggi, Francesco Compagna e Gian Luigi Tizzoni, hanno espresso perplessità. “La famiglia è basita”, ha dichiarato Compagna, criticando l’attenzione mediatica e la riapertura di piste già archiviate da una sentenza definitiva. Tizzoni ha ribadito: “L’attizzatoio non è mai sparito”.

Il canale di Tromello: scenari e possibilità

Il tratto del canale Cavo Bozzani, ora in gestione al Comune, è stato già dragato anni fa, probabilmente nel 2017-2018. I residenti riferiscono che, in passato, le forze dell’ordine non avevano mai effettuato sopralluoghi nella zona. Oggi, le ricerche si concentrano in un punto specifico vicino a via Roma, ma le speranze di ritrovare un oggetto metallico dopo quasi due decenni sono molto basse.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *