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Omicidio suicidio Genova, Giulia uccisa nel sonno dal fidanzato, l’amica: ‘Era ossessivo’

L’ha uccisa nel sonno e poi si è tolto la vita. La tragedia si è consumata nel quartiere di Pontedecimo di Genova nella mattinata di mercoledì 4 gennaio. La 23enne Giulia Donato è la prima vittima di femminicidio del 2023. Ad ucciderla il fidanzato, la guardia giurata Andrea Incorvaia, con il quale la relazione era in crisi da un po’ di tempo.

La guardia giurata Andrea Incorvaia ha ucciso la 23enne e si è tolto la vita con la pistola in dotazione

La giovane donna e il fidanzato sono stati trovati privi di vita nel pomeriggio dalla sorella del trentaduenne che si è recata nell’abitazione della cognata, in via Anfossi, perché da ore non riusciva a mettersi in contatto con il congiunto. Secondo le prime informazioni raccolte dagli investigatori, i due fidanzati avevano spesso scontri e litigi e sembra che stessero per lasciarsi.

Giulia stava con Andrea da circa un anno, ed era cambiata. Lui era ossessivo nei suoi confronti, la controllava sempre” – ha raccontato al Secolo XIX Micaela, amica del cuore della 23enne. Sul luogo del delitto il pm Francesca Rombolà, oltre agli agenti di polizia della squadra omicidi e quelli della polizia scientifica, ed il medico legale. La ragazza è stata trovata nel letto, probabilmente uccisa nel sonno con la pistola che la guardia giurata aveva in dotazione.

L’amica del cuore della vittima: ‘Da quando stava con lui era cambiata, la controllava sempre’

Andrea Incorvaia, che residente in via Ventotene (al Lagaccio), era riverso a terra nella stessa stanza con l’arma in pugno. Si è tolto la vita con un colpo alla testa. Su una delle sue pagine social la vittima di femminicidio aveva postato un’ultima foto una manciata di ore prima, intorno alle 5 del mattino di mercoledì: era un ricordo dedicato alla figlia, scomparsa prematuramente due anni fa. Sul suo profilo aveva scritto: “Non c’è più cattivo di un buono che diventa cattivo”.

Non sono emerse in queste ore denunce pregresse per violenze o segnalazioni fatte alle forze dell’ordine da parte della ragazza. “Di lui parlava poco, era una relazione strana. Ho avuto paura quando lei non ha risposto ai messaggi” – ha spiegato l’amica del cuore di Giulia Donato.

Giulia Donato

L’ultimo post di Giulia dedicato alla figlia scomparsa, la metamorfosi del 32enne

Negli anni Incorvaia si era trasformato con le ultime foto che lo ritraggono in posa mentre mostra i muscoli in palestra. Aveva due tatuaggi sugli avambracci due tatuaggi: un volto per metà Batman e per metà Joker e un secondo viso, in parte Spiderman ed in parte Venom, quasi a segnalare due lati opposti del carattere.

Il trentaduenne sembra sia stato in cura anche per uno stato depressivo legato a problematiche familiari. “Lo vedevamo comparire ogni tanto. Sapevamo che faceva la guardia giurata, perché a volte veniva con l’auto di servizio. Aveva un atteggiamento strano, asociale. Ma una cosa del genere era inimmaginabile” – ha dichiarato un vicino.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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