La monoposto simile alla Ferrari sfreccia sull'autostrada in Repubblica CecaLa monoposto simile alla Ferrari sfreccia sull'autostrada in Repubblica Ceca

Dalla D4 a Buk, l’uomo in tuta rossa fermato dopo sei anni di avvistamenti

Dopo anni di video virali e segnalazioni, la polizia ceca ha fermato il conducente della monoposto che dal 2019 veniva ripresa mentre sfrecciava sulle principali autostrade della Repubblica Ceca. L’ultimo avvistamento — una monoposto rossa simile a una Ferrari F1 che fa rifornimento vicino a Dobříš sull’autostrada D4 — ha permesso agli agenti di risalire al veicolo e di localizzarlo in una proprietà del villaggio di Buk, a circa 60 chilometri a sud-ovest di Praga.

L’arresto e il comportamento dell’uomo

Secondo la ricostruzione della polizia, sul posto sono intervenute diverse pattuglie e un elicottero. Il conducente, un uomo di 51 anni vestito con una tuta da corsa rossa e casco integrale, si è rifiutato brevemente di scendere dall’abitacolo, sostenendo che gli agenti stavano violando la sua proprietà privata. Un filmato diffuso dai media locali lo mostra seduto davanti al garage a discutere con i poliziotti prima di cedere ed essere accompagnato in caserma ancora con casco e tuta. Alla stazione l’uomo — riporta la polizia — si è rifiutato di rilasciare dichiarazioni durante l’interrogatorio.

Il finto pilota è stato individuato e fermato dopo 6 anni
Il finto pilota è stato individuato e fermato dopo 6 anni

Non una Ferrari: è una Dallara GP2/08

Il bolide, descritto da molti come una “Ferrari di Formula 1”, non è tuttavia una monoposto di Maranello. Analisi tecniche e fonti del settore confermano che si tratta probabilmente di una Dallara GP2/08, vettura costruita per la serie GP2 (poi Formula 2) e utilizzata tra il 2008 e il 2010. L’aspetto esteriore e la livrea rossa, con loghi richiamanti la Ferrari, hanno però alimentato la leggenda mediatica. Le monoposto da pista, GP2 o F1 che siano, non sono omologate per la circolazione su strada: mancano targa, fanali, indicatori e dispositivi di sicurezza richiesti dal codice della strada.

Pericoli e reazioni dei testimoni

I video che dal 2019 mostrano la monoposto scaricare potenza sulle autostrade ceche avevano già suscitato allarme tra gli automobilisti. Guidare un’auto da corsa su carreggiate aperte comporta rischi evidenti: velocità e prestazioni non tarate alle condizioni stradali, assenza di dispositivi di sicurezza e la possibilità di causare incidenti gravi per sé e per gli altri utenti della strada. Dopo l’ultimo avvistamento automobilisti hanno subito allertato le forze dell’ordine, determinando l’intervento che ha portato all’arresto.

Cosa rischia ora il “pilota fantasma”

La polizia ha annunciato su X che procederà con un procedimento amministrativo: l’uomo potrebbe essere multato per migliaia di corone e vedersi ritirare la patente. Al momento non è chiaro se siano in corso accertamenti per reati più gravi (ad esempio guida pericolosa o messa in pericolo della circolazione). L’arresto — e la successiva mancata collaborazione del fermato — complicano la ricostruzione: non è stato confermato se il 51enne sia direttamente responsabile degli avvistamenti degli ultimi sei anni, periodo in cui la “monoposto fantasma” ha ripetutamente fatto parlare i social.

La versione della famiglia e il mito social

Il figlio del pilota fantasma, Lukas, ha definito eccessiva la reazione delle forze dell’ordine — “circa due dozzine di auto della polizia e un elicottero” — e ha negato un coinvolgimento diretto della famiglia con le corse in autostrada. Media e utenti web avevano invece trasformato il pilota in una figura mitica: commenti ironici e meme hanno accompagnato i video, con battute come “non tutti gli eroi indossano un mantello”. Ora però il caso entra nell’alveo delle contestazioni ufficiali e della legge: il fascino del mistero lascia il posto alle verifiche tecniche, amministrative e penali.

Di Renato Valdescala

Esperienza nello sport e nella cronaca locale con quotidiani salernitani dal 1990. Con il tempo si è dedicato alla cronaca estera analizzando i fatti di maggiore rilievo con spirito critico e irriverente. Si occupa anche di approfondimenti di cronaca nazionale.

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