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Racalmuto, massacrati dal figlio nel giorno della festa: ‘Non erano i miei genitori’, trovati abbracciati

Per Giuseppe Sedita, 64enne di Racalmuto (provincia di Agrigento), martedì 13 dicembre era un giorno speciale. Con la moglie, la 62enne Rosa Sardo, avrebbe dovuto festeggiare il pensionamento dopo anni di lavoro e sacrifici come operaio della Forestale.

Giuseppe Sedita era pronto a festeggiare il pensionamento, il 64enne e Rosa Sardo uccisi con la mannaia

I figli non avevano lasciato alcun dettaglio per una festa che si è trasformata in tragedia. La coppia è stata massacrata con una mannaia da macellaio poche ore prima del conviviale da Salvatore Sedita, 34 anni, l’unico figlio che viveva con loro nell’abitazione di Viale Rosario Livatino. A ritrovarli è stata la figlia che ha tentato invano di mettersi in contatto con loro prima di recarsi a casa dei genitori, aprire la porta con il duplicato della chiave e trovare i coniugi abbracciati in un lago di sangue.

La donna ha immediatamente contattato il fratello che avrebbe ammesso di aver ucciso i congiunti. L’uomo è stato rintracciato al centro di Racalmuto e bloccato dai carabinieri. Su richiesta del pm Gloria Andreoli è stato disposto il fermo per Salvatore Sedita per pericolo di fuga. Ascoltato dagli uomini dell’Arma l’uomo ha riferito una serie di frasi sconnesse affermando che quelli non erano i veri genitori.

L’abitazione di Racalmuto dove si è consumato il delitto

Fermato Salvatore Sedita: ‘Vedevo i fantasmi’, i corpi ritrovati in un lago di sangue dalla sorella

L’uomo ha affermato che vedeva fantasmi, ‘strane presenze’ e sentiva delle voci oltre a fare uso di droghe e crack in particolare. Il 34enne è stato già sottoposto ad una serie di accertamenti di carattere psichiatrico. Gli specialisti del Ris di Messina hanno effettuato un sopralluogo nell’abitazione di Viale Rosario Livatino. Nella camera da letto sono stati ritrovati i vestiti sporchi di sangue e le scarpe.

Tracce di sangue sono state trovate anche in bagno in quanto sembra che il figlio di Giuseppe Sedita e Rosa Sardo si sia lavato le mani prima di allontanarsi da casa. L’uomo si trova in stato di fermo al reparto di Psichiatria dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento dove i medici stanno anche accertando se era o meno sotto effetto di sostanze stupefacenti

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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