L'auto di Alessandro Nebbiolini estratta dal Naviglio e il giovane morto il giorno del suo compleannoL'auto di Alessandro Nebbiolini estratta dal Naviglio e il giovane morto il giorno del suo compleanno

L’incidente mortale a pochi metri da casa

Una tragedia improvvisa, nel cuore della notte, ha sconvolto la comunità di Corsico, alle porte di Milano. Alessandro Nebbiolini, 24 anni appena compiuti, è morto dopo essere precipitato con la sua auto nelle acque del Naviglio, in via Alzaia Trieste, angolo via Oberdan. Era solo in macchina. Erano da poco passate le 2:30 del mattino di sabato 12 luglio.

Un compleanno finito in tragedia

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, Alessandro stava rincasando dopo una serata trascorsa con alcuni amici, forse proprio per festeggiare in anticipo il suo compleanno. Oggi avrebbe compiuto 25 anni. L’incidente è avvenuto a poche centinaia di metri dalla sua abitazione, al civico 24 della stessa via in cui si è consumata la tragedia.

Al momento le cause dell’uscita di strada sono ancora oggetto di accertamenti da parte delle autorità giudiziarie. I carabinieri della compagnia di Corsico, insieme al magistrato di turno, stanno cercando di chiarire se si sia trattato di una perdita di controllo accidentale o se altri fattori abbiano contribuito.

L’allarme lanciato da alcuni testimoni

A lanciare l’allarme sarebbero stati alcuni residenti, svegliati da un forte rumore, che hanno visto l’auto finire nel canale. I soccorsi si sono attivati in pochi minuti. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, con le unità specializzate Darwin, Cuoco e Fluviale. Insieme a loro, un’autogru proveniente dal comando di Lodi ha permesso il recupero della vettura dal Naviglio.

I soccorsi e la constatazione del decesso

Il giovane è stato estratto dall’abitacolo ormai privo di vita. Inutile ogni tentativo di rianimazione da parte del personale sanitario del 118, giunto con due automediche e un’ambulanza. La salma è stata affidata all’autorità giudiziaria per gli accertamenti del caso.

Alessandro, una vita spezzata troppo presto

Alessandro Nebbiolini era un ragazzo conosciuto in zona. Aveva frequentato l’Istituto tecnico Falcone-Righi di Corsico e viveva con la famiglia proprio nella via in cui è avvenuto l’incidente. Descritto dagli amici come un giovane solare, amava la musica e i motori.

La notizia della sua morte si è diffusa rapidamente tra conoscenti e coetanei, suscitando dolore e incredulità. Sui social sono già apparsi numerosi messaggi di cordoglio. “Oggi doveva essere una giornata di festa, invece piangiamo un amico”, scrive un compagno di scuola su Instagram.

Le indagini in corso

Gli inquirenti stanno acquisendo le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona e ascoltando eventuali testimoni oculari. Non si esclude alcuna ipotesi, ma al momento sembra prevalere la pista dell’incidente autonomo. L’auto non mostrerebbe segni di impatto con altri veicoli.

La carreggiata in quel punto, stretta e priva di barriere laterali, potrebbe aver contribuito alla perdita di controllo. Non si esclude neppure un colpo di sonno o un malore.


Cosa è successo al ragazzo morto a Corsico nel Naviglio?

Secondo le prime informazioni, Alessandro potrebbe aver sbandato autonomamente per cause ancora da accertare. La sua auto ha terminato la corsa nelle acque del canale, a pochi metri da casa. Nessun altro veicolo risulta coinvolto.


Una comunità in lutto

Il sindaco di Corsico ha espresso il cordoglio dell’amministrazione comunale: “Il sindaco Stefano Martino Ventura, le assessore e gli assessori, a nome della città di Corsico, esprimono le più sentite condoglianze e vicinanza alla famiglia e agli amici di Alessandro. Ci stringiamo al loro profondo dolore in un abbraccio, da parte di tutta la comunità”. In queste ore difficili e che sarebbero dovute essere di festa in tanti si sono stretti alla famiglia Nebbiolini.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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