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Ucraina, l’incubo di una famiglia di rifugiati di 9 persone nel Regno Unito: ‘Sfrattati dopo la fuga dalla guerra’

Avevano raggiunto il Regno Unito nel mese di maggio dopo essere fuggiti dalla guerra in Ucraina. Maxim e Olga Hyryk avevano lasciato Kiev nella speranza di costruire un futuro migliore lontano da bombardamenti e dall’orrore dei sanguinosi attacchi degli invasori russi.

Maxim e Olga Hyryk avevano trovato ospitalità a Fareham con figli e genitori anziani

Un sogno che si è trasformato in un incubo con i nove rifugiati che hanno denunciato di essere stati sfrattati dalla loro abitazione di Fareham, nella contea di Hants. Vivevano in bungalow con due camere da letto ma dopo un mese e mezzo hanno ricevuto di sfratto da un avvocato che rappresenta i proprietari.

“Siamo venuti qui senza niente, solo i vestiti che indossavamo e tutte le cose che potevamo stipare in uno zaino. Siamo fuggiti quando i russi hanno iniziato a bombardare Kiev, siamo saliti in macchina e abbiamo guidato con l’unico obiettivo di allontanarci da qui” – ha raccontato Maxim al The Sun.

La famiglia era arrivata in Gran Bretagna nell’ambito del programma per i rifugiati

La famiglia ha affrontato un terrificante viaggio in auto di nove giorni schivando attacchi di razzi e carri armati russi prima di arrivare in salvo a Krościenko, in Polonia, l’11 marzo. “I bambini non sapevano cosa stesse succedendo, ma è stato molto spaventoso, ci sono voluti nove giorni per arrivare in Polonia perché abbiamo dovuto smettere di guidare durante il coprifuoco”. Dopo aver trascorso due mesi nel paese dell’Europa orientale, la famiglia si è assicurata un posto dove vivere nel Regno Unito grazie al programma di sponsorizzazione dell’Ucraina.

La fuga da Kiev e il viaggio di 9 giorni per raggiungere la Polonia, a maggio il trasferimento in Inghilterra

Il Programma case per l’Ucraina assicura ai rifugiati una residenza per un minimo di 6 mesi con la possibilità di continuare oltre tale periodo. Tuttavia chi aderisce al progetto può chiedere di terminare in anticipo il programma di sponsorizzazione. Il 1° giugno l’Hampshire County Council ha comunicato a Hyryk che lui e la sua famiglia doveva trasferirsi. “Ci hanno detto che dobbiamo andarcene è stato terribile, abbiamo bambini molto piccoli, uno dei quali ha l’autismo e abbiamo anche genitori anziani. Dopo tutti gli sconvolgimenti che abbiamo attraversato, volevamo solo un po’ di normalità e stabilità.”

il rifugiato ucraino ha rimarcato la grande disponibilità mostrata dal ‘padrone di casa’ quando sono arrivati in Inghilterra. Adoriamo vivere qui a Fareham e vogliamo farne la nostra casa. Tutti sono stati così gentili e disponibili con noi e stavamo appena iniziando a sentirci come a casa. Abbiamo cinque figli, cambiare il luogo in cui viviamo causerà un enorme sconvolgimento”.

‘Dopo tanti sconvolgimenti cercavamo solo un po’ di normalità’

Per la coppia sta riscontrando grosse difficoltà a trovare un’abitazione per 9 persone ed ha avviato una raccolta fondi per trovare una soluzione ottimale. “La maggior parte degli accordi sembra funzionare bene, ma occasionalmente gli host o gli ospiti potrebbero voler porre fine all’accordo di sponsorizzazione” – ha spiegato in portavoce dell’Hampshire County Council che ha precisato di essere a conoscenza del caso della famiglia di Fareham e che si sta cercando di individuare una struttura per ospitare la famiglia,

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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