La fuga disperata sul Raccordo anulare
Tragedia sfiorata nella mattinata di martedì 18 novembre sul Grande Raccordo Anulare di Roma, dove una donna peruviana di 37 anni è stata accoltellata più volte dall’ex compagno mentre si trovava in auto con lui. L’aggressione è avvenuta intorno alle 10:00, tra gli svincoli Cassia e Flaminia, al culmine di un violento litigio.
Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo – proprietario del veicolo – avrebbe estratto un coltello e colpito la donna al petto, al volto e al torace. Ferita e sanguinante, la vittima è riuscita a trovare la forza di aprire lo sportello e lanciarsi fuori dall’auto in movimento, finendo nella corsia di emergenza all’altezza di Grottarossa.
Il soccorso degli automobilisti e la fuga dell’aggressore
Alcuni automobilisti di passaggio si sono fermati vedendo la donna a terra, urlante e ricoperta di sangue, dando l’allarme al 118 e alla polizia di Stato. Nel frattempo l’uomo si è dato alla fuga, facendo perdere le sue tracce.
Il personale sanitario ha trasportato la 37enne in codice rosso all’ospedale Sant’Andrea, dove è stata ricoverata con prognosi riservata. Nonostante la gravità delle ferite, non sarebbe in pericolo di vita.
La Squadra mobile di Roma ha avviato le indagini, acquisendo le immagini delle telecamere di sorveglianza del Gra per ricostruire la dinamica e individuare il fuggitivo, che potrebbe essersi nascosto in un’abitazione della zona.
La ricostruzione degli investigatori
Secondo quanto riferito dalla donna ai poliziotti, l’ex compagno avrebbe fermato l’auto sul margine della carreggiata dopo un’accesa discussione. A quel punto avrebbe estratto un coltello colpendola ripetutamente. Solo la prontezza di riflessi della vittima ha evitato l’ennesimo femminicidio.
Gli agenti stanno verificando se l’uomo fosse già stato denunciato in passato per episodi di violenza o stalking. Non si esclude che ci fossero precedenti tensioni nella relazione.
«Colpita da più fendenti, si è gettata dall’auto in corsa»
Secondo ulteriori dettagli ricostruiti, l’aggressione sarebbe avvenuta intorno alle 10:50, all’altezza del chilometro 14 del Gra. La donna ha raccontato di essere stata colpita con diversi fendenti prima di riuscire ad aprire la portiera e buttarsi sull’asfalto, attirando così l’attenzione degli automobilisti e del personale Anas.
La politica: “Serve una rivoluzione culturale”
L’episodio ha immediatamente riacceso il dibattito sulla violenza contro le donne. I consiglieri capitolini di Italia Viva, Valerio Casini e Francesca Leoncini, hanno espresso «sgomento e profonda indignazione per una ferocia che solo per caso non si è trasformata in un nuovo femminicidio».
In una nota hanno ricordato che, dall’inizio dell’anno, i femminicidi registrati in Italia sono 76, «nella maggior parte dei casi ad opera di mariti, conviventi o ex partner».
Secondo i consiglieri, «servono nuovi strumenti di prevenzione, più centri antiviolenza e un impegno collettivo per un cambiamento culturale profondo».

