Le dimissioni, poi il dramma: la ricostruzione delle ultime ore
Una bambina di due anni, Ludovica, è morta sabato mattina nella sua abitazione di Borgo Valbelluna, poche ore dopo essere stata dimessa dall’ospedale Santa Maria del Prato di Feltre. La vicenda – riportata dal Mattino di Padova e dal Gazzettino – ha portato l’Ulss 1 Dolomiti ad aprire un’indagine interna e la Procura di Belluno ad avviare un fascicolo, al momento contro ignoti. È stata disposta l’autopsia per chiarire le cause del decesso.
Secondo quanto ricostruito, la piccola presentava da alcuni giorni febbre alta, raffreddore, tosse e difficoltà respiratoria. Venerdì sera, constatato un peggioramento, i genitori l’hanno portata al Pronto soccorso pediatrico di Feltre, dove è stata visitata ed è stata sottoposta agli accertamenti ritenuti necessari.
Gli esami avrebbero mostrato un quadro clinico ritenuto non critico: parametri stabili e condizioni considerate gestibili a domicilio. La bambina è stata quindi dimessa con una terapia e con l’indicazione di monitorare l’evoluzione dei sintomi.
Cosa è successo dopo il rientro a casa?
Nelle ore successive, però, la situazione è precipitata. Sabato mattina la bambina avrebbe accusato un improvviso malore, con respiro affannato e un forte peggioramento generale. I genitori hanno chiamato il 118, ma i tentativi di rianimazione non sono riusciti a salvarla.
L’intera comunità di Borgo Valbelluna è sotto shock. La famiglia, molto conosciuta nella zona e da poco allargata con un secondo figlio, ha presentato un esposto alla Procura chiedendo di chiarire ogni passaggio della vicenda.
Le prime valutazioni dei sanitari: quali sintomi aveva la bambina?
Dai documenti clinici riportati dalle fonti, i primi segnali risalgono a mercoledì, quando la piccola aveva manifestato febbre alta alla scuola dell’infanzia. Dopo i primi farmaci, sembrava essersi stabilizzata, ma tra giovedì e venerdì la temperatura era rimasta intorno ai 39 gradi. La pediatra di base aveva diagnosticato un virus influenzale.
Alle 2:30 di sabato i genitori hanno notato respiro affannoso e un episodio di strabismo. In Pronto soccorso a Feltre le è stato assegnato un codice bianco e sono stati somministrati aerosol e antibiotico. Meno di un’ora dopo la bambina è stata dimessa.
Perché la Procura ha aperto un’inchiesta?
La Procura di Belluno ha incaricato il medico legale Antonello Cirnelli di Portogruaro di eseguire l’autopsia. L’obiettivo è stabilire:
- Quale patologia abbia colpito la bambina.
- Se la malattia avesse già sviluppato complicanze non evidenti al momento della visita.
- Se i sintomi potessero richiedere un monitoraggio più prolungato.
- Se esista un nesso tra la dimissione e il successivo peggioramento.
Sono stati sequestrati la cartella clinica e tutti i documenti relativi alla notte tra venerdì e sabato.
Cosa dicono l’Ulss 1 Dolomiti e la direzione sanitaria?
L’azienda sanitaria, in una nota, si è detta «profondamente colpita e addolorata» ed esprime cordoglio alla famiglia. Conferma l’avvio di un’indagine interna per ricostruire nel dettaglio ogni passaggio dell’iter clinico.
L’autopsia e gli accertamenti investigativi forniranno le prime risposte nei prossimi giorni. Nel frattempo, il dolore della famiglia e della comunità resta immenso.

