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Strage Altavilla Milicia, chi sono i due presunti complici di Barreca: ‘Satana usa i pastori corrotti’

Sono accusati di aver partecipato alla strage familiare di Altavilla Milicia. Lui disoccupato, lei piccoli lavoretti come venditrice online di prodotti alimentari e cosmetici naturali. 

Sabrina Fina e Massimo Carandente sono accusati di aver partecipato alla strage di Altavilla Milicia

Entrambi fanatici religiosi. É il primo ritratto di Sabrina Fina, 42 anni, palermitana e Massimo Carandente, 50 anni campano, i due accusati, in concorso col muratore Giovanni Barreca , dell’omicidio e della soppressione di cadavere dei figli e della moglie dell’uomo.

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L’ossessione per la religione salta all’occhio se si guardano i profili social dei due, indagati per aver istigato Barreca a uccidere i suoi per liberare la casa dal demonio. “Satana sta usando i pastori corrotti” o “Quando il popolo di dio prega, il diavolo trema”, scriveva Carandente in alcune delle decine di post dedicati ad argomenti religiosi ed a sedicenti pastori e guaritori. La coppia aveva conosciuto il muratore durante incontri di preghiera in una chiesa evangelica da cui si erano poi tutti allontanati.

I post sui social sul diavolo, facevano parte del gruppo di preghiera che si radunava a casa di Giovanni Barreca

I due facevano parte del gruppo di preghiera che l’assassino spesso ospitava nella villetta, in periferia, ad Altavilla Milicia.  Secondo una prima ricostruzione sarebbe stata la coppia di presunti complici a istigarlo a uccidere i familiari per liberare la casa da presenze demoniache e poi a partecipare materialmente ai delitti. L’esorcismo di Giovanni Barreca si è trasformato in un massacro.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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