Ci sono dei sopravvissuti nell’attacco aereo dei russi al teatro di Mariupol in Ucraina. I soccorritori stanno lavorando alacremente per salvare le persone rimaste intrappolate nella struttura distrutta mercoledì 16 marzo.
Dalle immagini satellitari evidenziano che sui piazzali davanti e dietro al principale teatro della città – secondo le autorità locali bombardato dalle forze russe – fosse stata tracciata ben visibile dall’alto la parola “bambini” per avvisare della presenza nell’edificio di civili.
Centinaia di civili si erano rifugiati nel teatro per trovare riparo dall’offensiva russa. Petro Andrushchenko, consigliere del sindaco della città, ha detto che alcune persone sono sopravvissute all’esplosione e che il rifugio antiaereo ha resistito. “Ora le macerie vengono sgomberate. Ci sono sopravvissuti. Non sappiamo ancora quante vittime ci sono”.
Il teatro era stato designato come rifugio per i civili sfollati, compresi bambini e anziani e la settimana scorsa era arrivato ad ospitare 1000 persone ma si pensa che al momento dell’attacco erano nella struttura 400/500 persone. Secondo le prime indiscrezioni almeno un centinaio sarebbero state tratte in salvo.
In Mariupol, a jet (assumed to be Russian) dropped a bomb/munition on the city's main drama theater. According to the city council, hundreds were sheltering inside. Casualties currently unclear. Video: https://t.co/1njV23K7PD pic.twitter.com/ooUXq0ZyP2
— Mike Eckel (@Mike_Eckel) March 16, 2022
“In molti sono riuscite a fuggire” – ha affermato l’ex governatore della regione di Donetsk, Sergiy Taruta, senza fornire ulteriori dettagli. Dall’altra parte la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha smentito il bombardamento del teatro. “
Le forze armate russe non bombardano paesi e città”. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un video, ha paragonato Mariupol all’assedio nazista di Stalingrado: “Cittadini della Russia! Il vostro assedio di Mariupol è diverso dall’assedio di Leningrado durante la Seconda Guerra mondiale? Da chi ereditate?”.