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Terremoto Marche 9 novembre magnitudo 5.7: cadono calcinacci, panico e lievi feriti tra Ancona e Pesaro (VIDEO)

Gente in strada e edifici lesionati dopo le due forti scosse di terremoto, magnitudo 5.7 e 4, registrate, tra le 7:07 e le 7:12 di mercoledì 9 novembre, a largo della Costiera Marchigiana (avvertite anche in Croazia) al quale ha fatto seguito un intenso sciame sismico.

Scosse di magnitudo 5.7 e 4 a largo della Costiera Marchigiana e intenso sciame sismico

La scossa più forte è stata rilevata dagli strumenti dell‘Ingv ad una profondità di 8 chilometri ed è stata avvertita nell’intero territorio marchigiano, in Romagna ed in diverse località del centro Italia. Grande paura a Pesaro così come ad Ancona e Macerata dove si sono registrate scene di panico riportando alla mente dei residenti il dramma del sisma del 2016.

É stata immediatamente disposta la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado (riapriranno solo dopo le verifiche sugli edifici) mentre Protezione civile, Vigili del fuoco e forze dell’ordine hanno avviato i sopralluoghi per verificare eventuali danni e l’agibilità degli edifici (almeno 50 le richieste ricevute). La terra ha continuato a tremare per tutta la mattina con oltre 35 scosse di assestamento tra magnitudo 2 e magnitudo 3,8. La linea ferroviaria Adriatica è stata chiusa per verifiche sui binari mentre precauzionalmente è stata evacuata la clinica Villa Igea ad Ancona.

Interrotta la linea ferroviaria Adriatica, evacuata la clinica Villa Igea ad Ancona: scuole chiuse

Calcinacci sono caduti alla stazione di Ancona così come all’Università Politecnica delle Marche. “Non si registrano criticità puntuali” – ha rassicurato il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio. Scuole chiuse anche in provincia di Rimini. Subito dopo la scossa più forte era stata lanciata l’allerta tsunami che poi è rientrata.

“Non ci si sono stati crolli” – ha riferito il sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli, dopo le forti scosse di questa mattina sulla costa marchigiana, aggiungendo che è stata segnalata “la caduta di alcuni calcinacci”. Frammenti di intonaco sono caduti a Palazzo delle Marche, sede dell’assemblea legislativa, con i dipendenti che sono stati invitati a restare a casa ed a lavorare in smart working. L’Enac ha comunicato che l’aeroporto del capoluogo marchigiano è operativo e non ha registrato danni.

Numerosi accessi al pronto soccorso di Ancona per lievi ferite e crisi di panico

Numerosi gli accessi al pronto soccorso dell’ospedale di Ancona con diversi residenti che sono rimasti feriti durante i momenti di caos conseguenti al terremoto. Altri hanno avvertito malori per il forte spavento. “Traumi minori su persone che stavano scappando dopo le scosse o di crisi di panico per lo spavento subito a causa della scia sismica” – ha riferito la responsabile del pronto soccorso. Registrate numerose testimonianze sui social con foto e video relativi agli attimi successivi al sisma delle 7:07.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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