La dinamica: due minori feriti nell’incidente
Una notte che doveva essere di ordinario servizio si è trasformata in una tragedia irreparabile. Erano da poco passate le 2:00 del 1° novembre quando la volante del commissariato di Torre del Greco, con a bordo l’assistente capo coordinatore Aniello Scarpati e il collega 35enne Ciro Cozzolino, stava percorrendo viale Europa.
La strada era quasi deserta, bagnata dall’umidità notturna, quando un suv Bmw X4 proveniente dalla direzione opposta ha invaso la corsia, schiantandosi frontalmente contro l’auto di servizio. L’impatto è stato devastante: la volante è stata sbalzata fuori strada, cappottandosi più volte prima di finire in un fossato vicino ai binari della stazione ferroviaria di Santa Maria la Bruna.
Secondo fonti investigative, alla guida del Suv c’era un 28enne di Torre del Greco, rintracciato dopo oltre 12 ore di fuga. A bordo con lui cinque passeggeri, tra cui tre minorenni. Quattro di loro sono finiti in ospedale con ferite lievi, mentre lui si è dileguato a piedi, lasciando l’auto abbandonata sulla carreggiata e due agenti moribondi nel fango.
Perché Scarpati era in servizio? Il turno cambiato che gli è costato la vita
Aniello Scarpati, 47 anni, residente a Portici, quella notte non doveva essere in turno. Aveva accettato di sostituire un collega impossibilitato a presentarsi. Un gesto di disponibilità che gli è stato fatale. Padre di tre figli, marito, agente stimato da colleghi e cittadini, è morto sul colpo. Il suo corpo è stato estratto dalle lamiere accartocciate della volante, mentre attorno si riversavano sirene, lacrime e incredulità.
Il collega Ciro Cozzolino, 35 anni, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Maresca, poi trasferito all’Ospedale del Mare di Napoli. Operato per gravi traumi, fratture al bacino e lesioni interne, è ancora ricoverato in prognosi riservata.
Chi è il 28enne e perché è scappato?
Il giovane individuato dagli inquirenti è stato rintracciato nel primo pomeriggio. Si tratta di Tommaso Severino, 28 anni, di Torre del Greco, fermato per omicidio stradale aggravato. Si sarebbe presentato in ospedale con ferite compatibili con l’incidente, sostenendo di essersi spaventato.
Gli investigatori stanno verificando se il Suv procedesse a velocità elevata, se sotto effetto di alcol o sostanze, e perché abbia perso il controllo in un tratto rettilineo. In un primo momento si era parlato di un inseguimento, ma le prime analisi smentiscono questa ricostruzione: la volante non stava inseguendo nessuno, stava semplicemente pattugliando.
Telecamere, testimoni, feriti: la verità nelle immagini della notte
Determinanti saranno le immagini delle telecamere di videosorveglianza lungo viale Europa e la zona Leopardi, punti nevralgici tra via Nazionale e la Litoranea. Alcuni testimoni avrebbero riferito di aver visto il suv sbandare pochi attimi prima dell’impatto e poi persone uscire dall’abitacolo fuggendo verso i vicoli laterali. La Bmw X4 è stata trovata con airbag esplosi, carrozzeria distrutta e tracce di sangue all’interno.
Una comunità sconvolta: chi era Aniello Scarpati
Scarpati, 47 anni di Ercolano, lascia una moglie e tre figli, di cui due maggiorenni. Il questore di Napoli, Maurizio Agricola, si è recato sul luogo dell’incidente poco dopo lo schianto. “A nome mio personale e di tutti gli uomini e le donne della polizia di stato di Napoli e provincia, esprimo profondo cordoglio alla famiglia dell’Assistente Capo Coordinatore Aniello Scarpati per la drammatica scomparsa mentre in servizio garantiva sicurezza e tutelava il bene comune. La mia più sentita vicinanza ai cari dell’altro poliziotto rimasto ferito”.
Il sindaco valuta il lutto cittadino, mentre nella caserma si alternano colleghi in lacrime e silenzi pesanti. “Generoso e disponibile” – viene definito così sulle pagine social il poliziotto da tanti concittadini che l’hanno ricordato sui social.
Ora la legge: quali reati rischia il conducente del Suv?
La Procura di Torre Annunziata sta valutando l’accusa di omicidio stradale aggravato, lesioni gravissime e omissione di soccorso. Il 28enne potrebbe affrontare anche l’ipotesi di fuga dopo incidente mortale, un’aggravante che pesa. Gli investigatori stanno verificando se fosse lui effettivamente alla guida o se altri trasportati tentino di depistare. La presenza di minorenni a bordo complica ulteriormente la posizione dei passeggeri adulti.

