Turista giapponese cade dal muro del PantheonTurista giapponese cade dal muro del Pantheon

Come è avvenuto il volo fatale del turista giapponese a Roma?

Una serata che avrebbe dovuto essere di svago nel centro storico di Roma si è trasformata in tragedia venerdì scorso. Hibino Morimasa, turista giapponese di 69 anni, è precipitato nel fossato del Pantheon, alle 21:50, all’angolo tra via della Palombella e via della Rotonda, alle spalle dell’ingresso principale della chiesa.

Sul luogo è intervenuta immediatamente la figlia, che ha dato l’allarme, e sul posto sono arrivati vigili del fuoco e sanitari del 118, insieme ai pompieri che hanno dovuto forzare il cancello esterno per raggiungere il corpo. Le condizioni dell’uomo, apparse subito gravissime a causa della perdita di sangue dovuta all’impatto. Per lui non c’è stato nulla da fare.


Si tratta di un malore o di un incidente durante un selfie

Le prime ipotesi degli investigatori puntano su due scenari principali: un malore improvviso oppure una caduta accidentale nel tentativo di scattare un selfie. “L’uomo era seduto sul muretto in marmo, un punto utilizzato dai turisti per brevi soste,” spiegano fonti investigative, sottolineando come il dislivello in quel tratto sia tra i più alti del fossato che cinge gran parte del Pantheon.


Quali saranno i passaggi successivi delle indagini

La Procura di Roma coordina le indagini, e potrebbe disporre l’autopsia per chiarire definitivamente le cause della morte. Gli investigatori stanno valutando anche eventuali filmati delle telecamere di sicurezza della zona, sperando che abbiano registrato i momenti precedenti alla caduta.

Il recupero della salma e l’autopsia consentiranno di chiarire se si sia trattato di una tragica fatalità o di un malore improvviso, permettendo poi alla famiglia di organizzare il trasferimento in Giappone.


Come cambia la gestione della sicurezza turistica a Roma?

Eventi come questo sollevano interrogativi sulla sicurezza dei monumenti storici a Roma, soprattutto in aree altamente frequentate dai turisti. La vicenda, oltre alla tragedia umana, rappresenta anche un caso studio per l’analisi dei rischi nei luoghi storici cittadini, in particolare durante le ore serali e in punti con dislivelli significativi.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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