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Veronica Pignieri potrà realizzare il suo sogno e presto potrà dare una svolta alla sua vita con quella protesi che sognava fin da quando aveva 15 anni. La ventiduenne napoletana è nata di cinque mesi e, come spiegato dalla mamma a Veronica Ruggeri de Le Iene, essendo così prematura il braccio sinistro non si è formato del tutto.

La ventiduenne napoletana nata con una malformazione al braccio sinistro

Una malformazione che non ha creato disagi a Veronica da bambina. “Era molto vispa ed allegra”. La situazione è cambiata in età adolescenziale quando ha iniziato a provare vergogna e a non vedersi bella. Fiducia che è iniziata a venire meno anche per colpa di sorrisi di scherno: “La gente mi guarda e mi sento a disagio”. Subdolo bullismo che hanno portato Veronica a chiudersi in se stessa ed a ridurre al minimo i contatti sociali. “Alle superiori mi innamorai di un ragazzo ma non mi volle per via del braccio”.

La difficile adolescenza di Veronica

Un altro boccone duro da digerire con la ventiduenne che vedeva nella protesi l’unica strada per voltare pagina e tornare ad avere fiducia in se stessa. Un desiderio che la mamma avrebbe voluto realizzare subito ma i costi elevati – 40.000 euro con 12.000 rimborsabili dall’Asl – avevano finora impedito alla famiglia di trasformare il sogno in realtà.

La ventiduenne non si è persa d’animo e, vinta la timidezza, ha scritto a Le Iene. “Sono nata senza il braccio sinistro. Non ho mai avuto una protesi, perché costano tanto e la mia famiglia non se le può permettere. Non vi chiedo soldi ma magari mi potete aiutare”.

Il sogno della protesi, i costi elevati e la lettera a Le Iene

Un appello al quale il programma televisivo di Italia 1 non è rimasto insensibile. La napoletana ha raccontato la sua storia all’inviata Veronica Ruggeri prima di recarsi a Budrio (nel bolognese), all’Ottobock, un centro all’avanguardia per la realizzazione di protesi. Qui la giovane ha potuto verificare che i suoi muscoli rispondevano alle sollecitazioni ed era possibile impiantare una protesi bioelettrica.

La stessa che ha permesso a Martina Caironi di diventare campionessa paralimpica. Nel successivo step Veronica ha finalmente potuto provare la sensazione di poter utilizzare entrambi gli arti superiori con il suo ‘braccio bionico’.

Raccolti oltre 150.000 euro per la protesi bioelettrica dopo l’appello a Le Iene

L’ultimo scoglio da superare erano i costi elevati per acquistare la protesi. Da qui l’appello de Le Iene che hanno avviato una raccolta fondi su Gofundme per raggiugere la cifra necessaria per realizzare il sogno di Veronica Pignieri. Straordinaria la risposta dei telespettatori dopo la messa in onda del servizio nel corso della puntata del 19 novembre.

In pochissimo tempo è stata raggiunta la cifra di 151.000 euro, ben oltre i 30.000 necessari per acquistari la protesi biolettrica. Veronica tornerà a sorridere grazie alla sensibilità di migliaia di italiani ed all’intervento de Le Iene.

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