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Video trans presa a manganellate a Milano: ‘Minacciava in stato di alterazione ‘, La Torre: ‘Immagini atroci’

La persona che in un video diventato virale viene presa a manganellate da quattro agenti della Polizia locale intorno alle 8:15 di mercoledì 24 maggio in zona Bocconi a Milano è una transessuale di 41 anni di nazionalità brasiliana, che è stata denunciata a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale. 

La trans 41enne è stata denunciata per resistenza a pubblico ufficiale in zona Bocconi

L’episodio è stato filmato con uno smartphone da uno dei palazzi limitrofi. La Procura di Milano aprirà nelle prossime ore un fascicolo dopo l’invio di relazioni e atti da parte della polizia locale ma per il momento non ci sono iscritti sul registro degli indagati o ipotesi di reato, neppure contro ignoti. Sulla vicenda del Parco Trotter indaga il pubblico ministero di turno Maurizio Ascione.

Secondo quanto riferito dall’agenzia Nova la 41enne aveva innumerevoli precedenti per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Davanti alla scuola elementare “Casa del sole” di via Giacosa, la trans, in uno stato evidente di alterazione psicofisica, si sarebbe mostrata senza veli minacciando i passanti, tra cui bambini e genitori, di trasmettergli l’Aids.

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La brasiliana avrebbe minacciato genitori e bambini davanti a una scuola elementare

Dopo essere stata segnalata dagli stessi genitori agli agenti, la 41 enne, senza permesso di soggiorno, è stata fatta salire sulla volante per essere condotta all’ufficio centrale arresti e fermi di via Custodi, quando giunti in via Castelbarco, avrebbe cominciato a dare testate all’auto e a fingere un malore. A quel punto, gli agenti l’avrebbero portata fuori per prestare soccorso, ma la trans avrebbe dato un calcio violento a un agente per scappare a piedi fino al punto dove è stata fermata.

I poliziotti si sarebbero trovati quindi costretti a utilizzare il distanziatore e lo spray per placarla e portarla via, e a reagire colpendo il soggetto con un calcio allo sterno e con un altro agli arti inferiori. “Da quanto abbiamo capito, pare che la signora fermata sia abbastanza conosciuta nella zona, in passato pare abbia già avuto altri segni di disagio” – ha riferito Giorgio Calabria, presidente dell’associazione Amici del Parco Trotter Onlus, a LaPresse.

Cathy La Torre critica le modalità con le quali la polizia locale ha eseguito l’intervento: ‘Nulla da dire Piantedosi?’

L’avvocata e attivista Lgbtqi+, Cathy La Torre, ha commentato su Instagram il video dell’aggressione subita da una donna trans da parte di agenti della Polizia locale di Milano. “Attorno a lei, uno, due, tre, quattro agenti. Le spruzzano lo spray al peperoncino negli occhi. La scalciano, la strattonano, la manganellano. In testa, sulle braccia, sui fianchi. Senza che lei faccia nulla per reagire. Sono immagini atroci, inaccettabili, ingiustificabili. Perché una persona che commette un reato va arrestata, non picchiata a sangue. Qualsiasi cosa sia accaduta prima. Ministro Piantedosi, non ha nulla da dire?”. 

Sulla questione si è espressa anche Vladimir Luxuria: “Queste persone non meritano la divisa che indossano e mi auguro vengano immediatamente spogliate di quella divisa che offendono”. Non mi sembra che una trans abbia mai creato disordine pubblico, hanno sbagliato ed è un episodio grave. Invece di manganellare trans o gay, la polizia dovrebbe arrestare chi delinque veramente, come spesso accade in stazione Centrale”. ha riferito Efe Bal all’Adnkronos che ha aggiunto che bisogna comprendere cosa sia accaduto veramente.

Luxuria: ‘Queste persone non meritano la divisa che indossano’, Efe Bal: ‘Dovrebbero arrestare chi delinque’

“Non ho mai sentito una cosa del genere qui, in Italia; non mi sembra un posto in cui i poliziotti picchiano qualcuno. La polizia normalmente non è aggressiva, ci vuole tanto perché arrivi a picchiare, ripeto, bisogna capire cos’è successo” – ha evidenziato rimarcando che è ”un episodio molto grave. Per me l’Italia non è un paese omofobo e razzista”.

Redazione
Redazione
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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