Il racconto horror di Vladimir il Cannibale: ‘Mangiata carne umana fritta e venduta al mercato’

Ha ucciso un uomo e, dopo averlo fatto a pezzi, ha deciso di cucinare un pezzo del suo corpo. “Gli ho tagliato un pezzo di carne dalla coscia e l’ho fatto bollire. Mi è piaciuto ed ho il resto fritto in una padella”. Il racconto dell’orrore di Vladimir Nikolayevich Nikolayev noto anche come “Vladimir il Cannibale“.

Il 63enne è detenuto nel temuto carcere K-6: ha fatto a pezzi due uomini

Il 63enne sta scontando l’ergastolo per aver ucciso ucciso due uomini a Novochoksarsk nel 1997. Nel 2001 è stato trasferito nella temuta prigione dei delfini neri K-6 vicino al confine con il Kazakistan, dove i detenuti sono tenuti in celle isolate e non possono riposare o sedersi durante le ore di veglia. Nikolayev è stato filmato e intervistato per un documentario realizzato da National Geographic intitolato “Dentro la prigione più dura della Russia”.

Vladimir il Cannibale ha raccontato i macabri dettagli in un documentario del National Geographic

Nella circostanza ha parlato della prima volta in cui ha mangiato carne umana. “Stavo tornando a casa da una festa un po’ ubriaco. E vicino alla porta della mia abitazione c’era un altro ragazzo, anche lui ubriaco”. Il 63enne ha spiegato che hanno iniziato a litigare ferocemente. “Ci siamo scambiati una serie di colpi fino a quando lui è crollato a terra. Quando ho compreso che era morto l’ho trascinato in bagno e l’ho fatto a pezzi“. In quel momento è maturata la macabra idea di mangiare parti del corpo della vittima.

“All’improvviso qualcosa mi ha spinto a farlo. L’ho assaggiato dopo averlo bollito e mi è piaciuto”. Non solo Vladimir il Cannibale ha raccontato di aver dato alcune parti dell’uomo ad un conoscente per farla mangiare alla moglie e al figlio. “Gli ho detto che era carne di canguro e loro hanno voluto provare pur non essendo presente dalle nostri parti quest’animale”.

‘Ho dato ad un conoscente alcune parti della vittima facendo credere che si trattava carne di canguro’

Il criminale è stato accusato di aver venduto circa 5 kg di carne umana in un mercato aperto sostenendo che si trattava di carne di canguro. Una donna ha notato il sapore insolito e lo ha portato da un medico per un esame, dove si è scoperto che conteneva sangue umano. Dopo l’orribile scoperta il medico ha contattato la polizia ed è stato arrestato poco dopo nella sua abitazione”. In prigione ha spiegato di mangiare soprattutto zuppe e pane.