“Berlusconi a marzo sarebbe morto a causa dell’elevata carica virale”. Alberto Zangrillo, primario del reparto di terapia intensiva del San Raffaele, è tornato sulle condizioni di salute dell’ex premier, positivo al Covid 19, durante la trasmissione Piazza Pulita in onda su La7.
“Per la carica virale riscontrata dal tampone nasofaringeo se il contagio da coronavirus si fosse verificato a marzo-aprile l’esito sarebbe stato diverso”. Senza fare giri di parole Zangrillo ha spiegato che il Cavaliere avrebbe rischiato seriamente di morire. “Probabilmente lo avrebbe ucciso e lui lo sa e non lo dico per esagerare ma per restare aderenti alla realtà”. L’anestesista ha chiarito che sia Berlusconi e che Briatore viaggiano verso la guarigione. “Entrambi sono in situazioni più che soddisfacenti”.
Le dichiarazioni di Zangrillo hanno inevitabilmente discutere con Selvaggia Lucarelli che ha punzecchiato il primario del reparto di terapia intensiva del San Raffaele di Milano. “Zangrì, facciamo che a marzo intanto Berlusconi avrebbe trovato posto in terapia intensiva, un altro 83enne col cazzo”.
Tweet che ha provocato la reazione stizzita dell’anestesista. “Lei è una donna volgare e cattiva. Lo dico a difesa dei medici e degli infermieri che hanno lavorato al mio fianco, senza sosta per salvare l’ultimo degli ultimi. Dio abbia perdono di Lei” – la repica social del professionista.
Lei è una donna volgare e cattiva. Lo dico a difesa dei medici e degli infermieri che hanno lavorato al mio fianco, senza sosta per salvare l’ultimo degli ultimi. Dio abbia perdono di Lei.
— Alberto Zangrillo (@azangrillo) September 10, 2020