Gli italiani sono sempre più disinibiti e fuori dagli schemi nei comportamenti amorosi. Questo è quanto emerge dall’ultimo rapporto Censis-Bayer sulle base di un sondaggio che ha coinvolto 1860 individui dai 18 ai 40 anni nel mese di marzo. Da una prima lettura dell’indagine un dato pare evidente: uomini e donne del Bel Paese hanno modificato in modo significativo, rispetto a 20 anni fa, il modo di vivere l’intimità nel periodo di maggiore pulsione sessuale. In linea generale si consumano più rapporti intimi e, spesso e volentieri, con partner diversi. Con la proliferazione di siti a tema i video osé sono stati completamente sdoganati e gli italiani non hanno nessuna remora nell’ammettere di vedere filmati trasgressivi, per molti fonte di ispirazione per vivere al meglio l’intimità.
Lo fanno con una certa assiduità il 61,2% degli italiani e, dato di non poco conto, il 25% in coppia (1 su 4) per rendere ancora più piccante la fase preliminare. Per quante riguarda le pratiche più comuni l’80% pratica rapporti orali, il 67% l’autoerotismo reciproco, il 46,9% ama utilizzare un linguaggio scurrile e volgare nell’intimità. Altra dato in costante aumento è quello relativo al sexting, ovvero inviare immagini o messaggi espliciti via smartphone. Una pratica seguita dal 37,5% degli italiani mentre il 33% ha riferito di preferire il rapporto carnale sodomitico.
Il 24,4% ha ammesso di utilizzare giocattoli ma anche frutta e bevande nei rapporti intimi. Il 16% scatta foto o video o fantastica su altri possibili partner mentre il 13% ha rapporti a tre ed il 12% pratica dominazione. In considerevole aumento anche i feticisti. Secondo l’inchiesta del Censis-Bayer il 42% degli italiani consumano rapporti intimi dalle due alle tre volte a settimana (l’8,4% tutti i giorni). Il 77,4% delle donne (nel 1999 erano il 37,4%) non hanno alcuna difficoltà dal separare il sesso dall’amore.
Dato in crescita anche per gli uomini (81,8%). Aumentata anche la media di rapporti con partner diversi. Venti anni fa il 50% delle donne aveva avuto un solo partner fino a 40 anni, ora la media è del 6,4, un dato simile a quello degli uomini (7). Numeri allarmanti per quanto concerne la trasmissione di malattie derivanti da rapporti intimi con il 63% che ha riferito di non far uso del profilattico.