La Cassazione ha confermato il divieto di avvicinamento per Alessandro Basciano, ex concorrente del Grande Fratello Vip, nei confronti della modella e influencer Sophie Codegoni, madre di sua figlia. Il provvedimento impone all’uomo di mantenere una distanza minima di 500 metri e prevede l’uso del braccialetto elettronico. In caso di rifiuto o violazione, scatteranno gli arresti domiciliari.
Alessandro Basciano dovrà mantenere una distanza minima di 500 metri
L’episodio risale a novembre 2023, quando Basciano fu arrestato con l’accusa di stalking. Secondo quanto riferito da Sophie Codegoni agli inquirenti, l’ex compagno l’avrebbe sottoposta a insulti, minacce gravi – anche di morte – e comportamenti persecutori protrattisi per oltre un anno. Dopo un primo rilascio disposto dal gip, la Procura di Milano ha fatto ricorso, chiedendo misure cautelari più severe. Il Tribunale del Riesame ha accolto l’istanza e la Cassazione ha ora reso il tutto definitivo.
Le denunce di Codegoni, presentate nel dicembre scorso, sono supportate da numerose chat e audio depositati dai suoi legali. Nonostante la scarcerazione iniziale, la giovane influencer ha ribadito la ferma volontà di non ritirare la querela, anzi, ha confermato la portata delle aggressioni psicologiche subite: “Ho avuto paura vera. Non mi sentivo libera”.
‘Non ha mai mostrato consapevolezza del disvalore delle sue azioni’
L’inchiesta, coordinata dai pm Letizia Mannella e Antonio Pansa, si basa su un quadro accusatorio che descrive un comportamento ossessivo da parte di Basciano, che non avrebbe accettato la fine della relazione. Secondo i giudici, il 35enne “non ha mai mostrato consapevolezza del disvalore delle sue azioni” e ha continuato a screditare pubblicamente la ex compagna.
Ora dovrà indossare un dispositivo elettronico di controllo e la stessa Codegoni potrebbe ricevere un dispositivo d’allarme in caso di avvicinamento indesiderato. Intanto, Basciano ha pubblicato alcuni contenuti social da Miami, mentre il suo avvocato, Leonardo D’Erasmo, ha annunciato ulteriori azioni legali a sua difesa. Ma la misura cautelare è ora esecutiva e definitiva.