Robert De Niro e la figlia AyrinRobert De Niro e la figlia Ayrin

A 29 anni, Airyn De Niro ha deciso di raccontare pubblicamente il proprio percorso di transizione, rivelando di identificarsi come donna transgender. In una toccante intervista rilasciata alla rivista Them, Airyn, figlia dell’attore premio Oscar Robert De Niro e della modella afroamericana Toukie Smith, ha spiegato di considerarsi una “late bloomer”, ovvero una persona che ha scoperto più tardi un aspetto fondamentale della propria identità.

Airyn fa coming out come donna transgender: ‘Essere vista davvero’

“Una parte cruciale della mia transizione è stata influenzata dalla cultura e dalla forza delle donne nere”, ha detto Airyn, sottolineando come il percorso verso la consapevolezza di sé abbia intensificato anche il suo orgoglio nell’appartenenza etnica. La transizione, iniziata ufficialmente nel novembre 2024 con la terapia ormonale, arriva dopo anni in cui Airyn aveva già iniziato a esprimere la propria identità femminile attraverso abiti, pettinature e comportamenti.

Il cammino, tuttavia, non è stato privo di timori, soprattutto per come sarebbe stata accolta dalla famiglia: “Una parte di me teme che alcuni possano ancora vedermi come la persona che ero prima della transizione”. Tra i suoi modelli di riferimento, Airyn De Niro cita personalità come Laverne Cox, Michaela Jaé Rodriguez e Jools Lebron, che le hanno mostrato la forza e la bellezza della visibilità transgender.

Cresciuta lontano dai riflettori, nonostante il cognome importante, Airyn spiega: “C’è una differenza tra essere visibili ed essere davvero visti. Io sono stata visibile, ma non credo di essere mai stata realmente vista”. La sua storia era già trapelata a marzo, quando il Daily Mail l’aveva fotografata per le strade di New York definendola erroneamente “il figlio nepo baby di Robert De Niro”.

‘Voglio che il mio successo sia frutto del mio impegno e non del mio cognome’

Airyn ha voluto chiarire quel fraintendimento: “Non sono cresciuta sui set dei film o agli eventi hollywoodiani. Mio padre ha sempre insistito affinché ognuno di noi trovasse la propria strada. Voglio che il mio successo sia frutto del mio impegno, non del mio cognome”.

Oggi, Airyn guarda al futuro con un nuovo obiettivo: costruire una carriera come consulente per la salute mentale, mettendo a frutto la sua esperienza per aiutare chi, come lei, sta cercando di trovare e affermare la propria verità. Un percorso personale e coraggioso, che vuole essere anche una testimonianza per chi si sente invisibile: “Essere finalmente vista è l’inizio della mia libertà”.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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