Viva Rai 2, Totti fa pace da Fiorello con Spalletti e Amadeus sorprende con l’annuncio su Mengoni (VIDEO)
6 Novembre 2023 - 10:18
Indy Gregory è italiana, la decisione del Governo per la neonata incurabile per i giudici inglesi: ‘Dio vi benedica’
6 Novembre 2023 - 15:39
Viva Rai 2, Totti fa pace da Fiorello con Spalletti e Amadeus sorprende con l’annuncio su Mengoni (VIDEO)
6 Novembre 2023 - 10:18
Indy Gregory è italiana, la decisione del Governo per la neonata incurabile per i giudici inglesi: ‘Dio vi benedica’
6 Novembre 2023 - 15:39

Corrado Augias lascia la Rai dopo 63 anni per La7: ‘Improvvisazione e favoritismi, non mi piace’

Passo a La7. Da lunedì 4 dicembre. Ho ceduto a anni di corteggiamento di Urbano Cairo, poi anche del direttore Andrea Salerno. Per il gusto della sfida”. 

Corrado Augias passa a 88 anni a La7, dal 4 dicembre condurrà La torre di Babele in prima serata

Lo dice in un’intervista al Corriere della Sera Corrado Augias , Il giornalista e scrittore farà “un programma settimanale in prima serata: La torre di Babele. Un’ora di tv, dopo Lilli Gruber. Ci sarà uno spirito-guida, un ospite ad alto livello, a cominciare da Alessandro Barbero, e alla fine un personaggio a sorpresa, per tirare le somme” spiega. 

Maurizio Mannoni dice addio a Linea Notte dopo 15 anni con una stoccata alla Rai

“Dalla Rai nessuno mi ha cacciato, ma nessuno mi ha trattato. A 88 anni e mezzo devo lavorare in posti con persone che mi piacciono; e questa Rai non mi piace” perché “non amo l’improvvisazione. E in Rai oggi vedo troppa improvvisazione, oltre a troppi favoritismi. La tv è un medium delicatissimo. Deve suscitare simpatia, nel senso alto dell’espressione”. 

Augias entrò in Rai 63 anni fa, nel 1960, “con il concorso: quinto su 110. La Rai era una delle eccellenze dell’Italia del boom” ricorda il giornalista che nell’ intervista ripercorre anche alcune tappe del suo percorso giornalistico e di vita.

‘Nessuno mi ha cacciato, a 88 anni devi lavorare in posti con persone che mi piacciono, Meloni prigioniera del suo passato’

Venendo ai politici, trova la Meloni “intelligente e prigioniera del suo passato – osserva – Credo che lei vorrebbe davvero costruire un partito conservatore, ma non le riesce, per colpa dei camerati che la bloccano con cento impacci”. 

Il giornalista ha aggiunto che per Giorgia non ha simpatia politica. “Ma ho simpatia umana. Ha un cattivo carattere, che l’ha aiutata ad arrivare fin lì, ma ora rischia di perderla. Dovrebbe reprimerlo”. Della sinistra invece “non vorrei parlare” commenta. “Che fine ha fatto quella forza che l’ha animata per mezzo secolo? Sembra evaporata”.

Redazione
Redazione
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *