Pamela Prati ed Eliana MichelazzoPamela Prati ed Eliana Michelazzo

Eliana Michelazzo era finita a processo per il caso del finto figlio adottivo di Pamela Prati

Si chiude definitivamente, dopo anni di clamore mediatico e processi, il capitolo più controverso della vita di Eliana Michelazzo. L’ex agente dei vip è stata assolta “per non aver commesso il fatto” nel procedimento penale relativo al coinvolgimento di un minore nel finto matrimonio tra Pamela Prati e il misterioso Mark Caltagirone, una delle vicende più chiacchierate della televisione italiana.

La sentenza, emessa dal tribunale di Roma e firmata dal giudice Giulia Purcaro dell’ottava sezione penale, ha stabilito che la Michelazzo non ebbe alcun ruolo nella messa in scena che portò alla creazione dell’inesistente “Sebastian Caltagirone”, il presunto figlio adottivo della showgirl del Bagaglino.
Secondo quanto accertato, il bambino coinvolto nella vicenda era stato convinto a partecipare a un provino per uno spot, ignaro di far parte di una storia costruita ad arte per alimentare l’immagine pubblica di un amore mai esistito.

“Non ho commesso alcun reato”

«Finalmente la verità è venuta a galla. Sono stata presa in giro io per prima», ha dichiarato Eliana Michelazzo subito dopo la lettura della sentenza, come riportato da Fanpage.it. L’ex agente, difesa dall’avvocato Raffaele Rivetti, ha accolto il verdetto con emozione e sollievo, dopo anni di processi, accuse e gogna mediatica.
«Per molto tempo la gente mi ha indicata come una truffatrice, ma io non sapevo nulla di quel bambino. La verità è che anch’io sono stata una vittima di tutta questa storia», ha aggiunto.

Il caso Mark Caltagirone

La vicenda “Caltagirone” esplose nel 2019, quando Pamela Prati annunciò pubblicamente le nozze con un imprenditore fantasma, Mark Caltagirone, mai visto da nessuno. A gestire la comunicazione erano proprio le due agenti della showgirl, Eliana Michelazzo e Pamela Perricciolo, in seguito accusate di aver costruito a tavolino l’intera messinscena.

Il caso si trasformò presto in un fenomeno mediatico, con talk show, interviste e speculazioni su ogni dettaglio.
Nel 2022, la Michelazzo venne rinviata a giudizio insieme alla Perricciolo con l’accusa di aver coinvolto un minore nella presunta truffa, ma il processo ha chiarito che non fu lei a organizzare o reclutare il bambino.

«La mia assistita non aveva alcun contatto con la famiglia del minore — ha spiegato l’avvocato Rivetti —, né era a conoscenza del ruolo che il piccolo avrebbe avuto nella vicenda. Le responsabilità erano altrove».

La stessa Pamela Perricciolo, nel 2023, aveva chiesto di accedere ai lavori socialmente utili, chiudendo così la sua posizione processuale. Michelazzo, invece, aveva scelto di affrontare il processo fino in fondo, certa di poter dimostrare la sua innocenza.

“Questa storia mi ha distrutta”

Oggi, Eliana Michelazzo vive a Ibiza, dove si è trasferita per ricominciare da capo dopo aver perso lavoro e serenità in Italia. «Vivere a Roma era diventato impossibile — ha raccontato —. Le aziende mi hanno chiuso le porte, la gente mi ha voltato le spalle. Mi hanno trattata come una criminale. Ora posso finalmente guardare avanti».

La vicenda, divenuta nota come il “caso Pratiful”, ha lasciato strascichi profondi non solo nella sua vita professionale ma anche psicologica. «Questa storia mi ha devastata. Non auguro a nessuno di essere messo alla gogna così, senza prove. Ho perso tutto, ma almeno ora ho riavuto la mia dignità», ha detto commossa dopo la sentenza.

Intanto, per quanto riguarda Pamela Prati, nel 2024 è stata definitivamente archiviata anche la denuncia da lei presentata contro le ex agenti. Il giudice ha stabilito che l’intera vicenda fu “un espediente promozionale condiviso e consapevole”.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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