La low cost Wizz Air diventa (quasi) Business
Wizz Air cambia volto. La compagnia aerea ungherese, simbolo dei voli ultra low cost, ha annunciato il lancio di un nuovo servizio premium chiamato “Wizz Class”, una sorta di “Business Light” dedicata ai passeggeri europei che desiderano più comfort senza spendere cifre da prima classe.
Le rotte selezionate
A partire da dicembre, su alcune rotte selezionate — tra cui Roma, Londra, Budapest, Varsavia e Bucarest — le prime due file degli Airbus A320 e A321 saranno riservate a chi sceglierà la nuova opzione: il posto centrale resterà vuoto, per garantire maggiore spazio e privacy. È un modello simile alla Business di compagnie tradizionali come Lufthansa o British Airways, che da anni applicano lo stesso concetto sui voli a corto e medio raggio.
Il test, annunciato da Michael Delehant, Chief Commercial and Operations Officer di Wizz Air durante una conferenza stampa a Londra, sarà avviato su cinque rotte principali. I passeggeri che prenoteranno un posto con spazio extra per le gambe potranno scegliere, pagando un supplemento, di volare in una delle prime due file con il sedile accanto libero.
Si viaggerà come in Business Class?
Non si tratta di una vera Business Class: niente lounge, catering o miglia fedeltà, ma un’esperienza “più confortevole” per chi viaggia spesso per lavoro. «Abbiamo ricevuto molte richieste da clienti business che desiderano un po’ più di spazio per lavorare o rilassarsi», ha spiegato Delehant.
La compagnia prevede che la “Wizz Class” attirerà una nuova fascia di passeggeri disposti a pagare qualcosa in più pur restando in ambito low cost. Meno del 5% dei clienti Wizz Air viaggia per motivi professionali, ma la società punta ad ampliare questa percentuale.
Oltre al sedile vuoto, il pacchetto includerà imbarco prioritario, bagaglio a mano garantito in cabina e posti finestrino o corridoio riservati. Una mossa che segue il trend del settore: anche Ryanair e EasyJet stanno sperimentando modelli “ibridi”, tra low cost e full service, in risposta alla crescente domanda di comfort post-pandemia.
La questione ambientale
C’è però un paradosso: Wizz Air si definisce la compagnia con le emissioni più basse d’Europa, ma lasciare sedili vuoti significa ridurre il tasso di riempimento e aumentare le emissioni per passeggero. Delehant ha risposto alle critiche spiegando che l’esperimento sarà «limitato» e che l’azienda rimane «focalizzata sul volare con aerei pieni e sostenibili».
I conti e le sfide future
Il gruppo attraversa una fase delicata. Dopo la pandemia, la compagnia è cresciuta in termini di flotta e destinazioni ma ha dovuto affrontare problemi tecnici ai motori Pratt & Whitney e scelte di espansione discutibili, come il temporaneo investimento ad Abu Dhabi.
Gli analisti di Barclays, pur riconoscendo che “Wizz sta prendendo buone decisioni sulla rete e la flotta”, hanno ridotto le stime di utile per il 2026 e 2027. Secondo le nuove previsioni, il gruppo passerà da un utile stimato di 112 milioni a una perdita di 19 milioni nel 2026.
Wizz Air, tuttavia, guarda avanti: il focus tornerà sull’Europa centro-orientale, dove il marchio ha costruito la sua forza. La “Wizz Class” rappresenta quindi un passo simbolico — e potenzialmente redditizio — verso una nuova fase del low cost europeo: più comfort, meno fronzoli, e la promessa di restare (almeno nei prezzi) alla portata di tutti.

 
 